Servizi per i Cittadini

PRIMI 1000 GIORNI DI VITA

PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI
ALLA SALUTE NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA

 

 

 

 

 

 

L’allattamento al seno è un comportamento di salute con conseguenze a lungo termine che va promosso e sostenuto dagli operatori sanitari. Il sostegno all’allattamento al seno avviene già nei consultori sia durante i corsi di accompagnamento alla nascita, sia durante i colloqui di conselling sulla nutrizione e l’allattamento e dopo la nascita del bambino negli spazi allattamento e negli” incontri mamma bambino”. I dati mostrano che, perché l’allattamento al seno inizi e sia attuato con successo, le madri hanno bisogno di informazioni e sostegno appropriati da parte dei professionisti della salute. Per questo è importante iniziare a dare informazioni sull’allattamento al seno già durante le prime fasi della gravidanza. In relazione all’indicazione di garantire l’allattamento al seno anche dopo la prima vaccinazione e per tutto il primo anno di vita, si evidenzia l’importanza di continuare ad attuare interventi di sostegno specifici a favore della donna da parte degli operatori che la incontrano sul territorio: punti nascita aziende ospedaliere, pediatri di famiglia, gli operatori degli ambulatori vaccinali e dei consultori pubblici e privati accreditati. SI sperimenterà l’attivazione dell’intervento leggi per me in collaborazione con i pediatri al fine di fornire supporti e spazi individuali e/o di gruppo alle mamme /papa dei bambini 0-3anni per aumentare la pratica della lettura ad alta voce e verrà stimolata l’attivazione di nuovi baby pitstop.

Bimbi in salute

Favorire, nei neogenitori, stili di vita favorevoli alla crescita psicofisica sana a armonica dei figli nei primi mille giorni di vita. In particolare saranno implementate le azioni del Percorso Nascita (allattamento al seno, diffusione dei Baby Pit Stop), le iniziative del progetto Nati per Leggere, interventi per la sicurezza dei bambini

Referente: Dr.ssa Alessia Ferrario U.O.S. Servizi Territoriali

Tel: 039-2384962 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Michela Perolini U.O. Promozione della Salute Prevenzione fattori di rischio comportamentali Medicina Interculturale

Tel: 039-3940248

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Baby Pit Stop.

ATS Brianza promuove sul proprio territorio l’adesione al progetto Unicef Baby Pit Stop.   pit stop

Il Baby Pit Stop (BPS) prende il nome dalla nota operazione del "cambio gomme + pieno di benzina" che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno.

 Il Baby Pit Stop (BPS)  è  un’area allestita dove possono fermarsi tutte le mamme per “fare il pieno di latte e il cambio di pannolino”.

Nel Piano di Promozione della Salute,  ATS Brianza sostiene  sul  proprio territorio   l’apertura di BPS all’interno di strutture materno infantili (ospedali, consultori, nidi) e anche in spazi pubblici commerciali e non (bar, farmacia, ristorante, supermercato, biblioteca, università, stazione, ecc. ), ma anche nei luoghi di lavoro.

L’allattamento al seno non ha orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata. Esistono molteplici modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi; ecco perché promuovere la realizzazione dei BPS nei luoghi  che per la loro distribuzione territoriale possono costituire un’importante rete di sostegno alla donna, che allatta e che si trova fuori casa col proprio figlio.    

E’molto semplice realizzarlo: basta individuare uno spazio, attrezzarlo con una poltrona e un fasciatoio o altra superficie idonea per il cambio del pannolino, e se possibile, un angolo attrezzato per il gioco dei bambini, dandone visibilità e notizia alle mamme.

Baby Pit Stop UNICEF è un servizio gratuito, reso riconoscibile dal simbolo dell’Unicef.

Per ricevere informazioni:   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Per aderire al progetto, compilare la scheda di adesione e rivolgersi a :

Ufficio Segreteria Comitato Provinciale di Monza e Brianza per l'UNICEF Viale Elvezia, 26 - 20900 Monza Tel.  366 4245607 - fax  039 325775

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http://www.unicef.it/doc/4142/babypitstop.htm

Scheda di adesione

 

Nati per leggere

NpL lombardia

ATS BRIANZA promuove sul proprio territorio la diffusione del programma Nati per Leggere.

Nati per Leggere è un programma nazionale che incentiva la lettura precoce, per favorire lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino.

Il programma, promosso dall' AIB- Associazione Italiana Biblioteche, dall'ACP – Associazione Culturale Pediatri e dal CSB – Centro salute Bambino, mira a   sensibilizzare i genitori sull'utilità della lettura ai bambini fin dalla più tenera età.

La lettura, oltre ad essere un'esperienza molto piacevole per l'adulto e il bambino, secondo le più recenti evidenze scientifiche, crea l'abitudine all'ascolto, favorisce lo sviluppo del linguaggio, accresce il desiderio di imparare a leggere, calma, rassicura e consola e rafforza il legame affettivo tra chi legge e chi ascolta.

ATS Brianza ha inserito la promozione della lettura prescolare come obiettivo del Piano di Salute , mettendo in atto una serie di azioni, mirate a coinvolgere le biblioteche e le ASST di Lecco, Monza e Vimercate, per creare una rete di collaborazione sul territorio.

Sul territorio di Ats Brianza sono già numerosi i luoghi di Nati per Leggere, rappresentati nella cartina:

Link utili per conoscere il programma: www.natiperleggere.it

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

SERVIZI SANITARI E SOCIOSANITARI

 

PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE E PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI PROMOSSI NEI SETTING SOCIO-SANITARI O IN SINERGIA CON GLI EROGATORI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE NELLA RETE DIPENDENZE

cuore

L’equipe di promozione della salute, in collaborazione con l’associazione METODI, ha proposto un percorso di formazione sul campo rivolto a tutti gli stake-holder del territorio che si occupano di Dipendenze e aggancio precoce in previsione della costituzione di una rete dipendenze stabile che possa mantenere relazioni fluide tra servizi e progetti.

Il percorso, denominato DISUGUAGLIANZE DI SALUTE, vede la partecipazione delle ASST, del terzo settore, dei comuni, e ha l’obiettivo di

 

 

 

 

  • Condividere buone pratiche e sviluppo di progetti integrati nella promozione della salute attraverso: • la conoscenza dei progetti nell’area delle dipendenze
  • la condivisione delle esperienze
  • l’aumento delle competenze degli operatori nella progettazione di interventi

Di seguito il programma della formazione e la mappa dei partecipanti:

 

PROMOZIONE DELLA SALUTE CON I CONSULTORI FAMILIARI

simbolo

La promozione della salute in ATS Brianza ha una lunga tradizione, fatta di progetti, azioni, convegni dedicati all’empowerment dei cittadini sui diversi temi legati al benessere e alla salute. La scuola con i suoi ragazzi, gli insegnanti, le famiglie è stata al centro di un lungo dibattito che tuttora prosegue attraverso la Rete di Scuole che Promuovono Salute, una rete che vede come valore aggiunto la condivisione di pensieri, azioni, progetti di provata efficacia, condivisione di buone pratiche e che riscopre il valore della solidarietà tra scuole come “atto di salute”. È questa la filosofia che caratterizza anche il processo che ATS ha messo in campo per la stesura di questo manuale che vuole definire “un buon modo” di fare educazione all’affettività e alla sessualità. Il percorso, iniziato nel 2019, ha visto la collaborazione attiva dei Consultori Familiari delle 3 ASST (Monza, Brianza, Lecco), dei Consultori accreditati, dei rappresentanti del mondo scolastico e delle associazioni genitori, accompagnati dagli operatori ATS di promozione della salute. Insieme sono partiti dallo studio della letteratura scientifica, dei documenti OMS, dei programmi regionali, per declinare teoria e azioni secondo i compiti evolutivi dei bambini e degli adolescenti. Collaborando tra loro hanno declinato le unità dei programmi, hanno definito la formazione rivolta agli insegnanti, ai genitori, agli studenti.

 

LIKE: Un modello per l’educazione all’affettività e sessualità per la scuola

like

Il manuale vuole essere una guida per tutti coloro che operano nella scuola e con i genitori su questi temi che, come è ampiamente descritto nelle pagine successive, è centrale nella crescita dei bambini e delle bambine e cruciale nella vita dei preadolescenti e degli adolescenti costituendo un diritto (il diritto ad essere informati ed educati) per le nuove generazioni. Il manuale è introdotto da una corposa parte teorica utile per dare fondamento alle tecniche descritte e per evidenziare la letteratura scientifica da cui la proposta è stata dedotta. Segue la descrizione della formazione docenti, genitori e studenti sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado. Per la scuola secondaria di secondo grado il gruppo di lavoro è ancora all’opera. In appendice gli strumenti utili: il progetto, le proposte di attivazione, questionari ecc. utili all’operatore per realizzare gli interventi.

Manuale LIKE

 

a cura di Equipe promozione salute
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per informazioni Dolores Rizzi e Lidia Frattallone
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Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

INVECCHIAMENTO ATTIVO E IN BUONA SALUTE IN ATS BRIANZA: -

             vecchiIl progetto “Invecchiamento attivo e in buona salute in ATS Brianza-prevenzione delle cronicità” ha quale obiettivo primario quello di promuovere azioni volte a migliorare lo stato di salute del cittadino, in particolar modo dei cronici, attraverso l’incremento della pratica motoria e l’adozione di corretti di stili di vita, favorendo altresì la creazione di forti sinergie tra i diversi attori presenti sul territorio (MMG-Palestre-Gruppi di Cammino-Associazionismo di settore) in un’ottica comune di responsabilità sociale ed equità.

Il progetto prevede che il MMG svolga attività di counselling motivazionale breve per favorire l’adozione dei corretti stili di vita e in particolare indirizzi l’assistito cronico a praticare attività fisica adattata o esercizio fisico adattato attraverso i Gruppi di cammino o le palestre dove è possibile svolgere tali attività (ovvero nelle Palestre che promuovono la salute).

Il progetto si inserisce tra le diverse progettualità di Governo clinico finalizzate alla promozione dei corretti stili di vita per la prevenzione delle cronicità.

Referente dott.ssa Chiarino Resp.SC Igiene Alimenti e Nutrizione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

ALIMENTA GLI ANNI

insalata

La popolazione anziana, di età superiore ai 64 anni, residente nel territorio dell’ATS Brianza rappresenta il 22,7% della popolazione totale residente di cui circa il 11,6% rappresentata da ultra-settantacinquenni. L’indice di vecchiaia è più alto nel distretto di Lecco rispetto a quelli di Vimercate e Monza.  Nel territorio dell’ATS Brianza sono presenti 92 strutture per anziani, di cui 59 RSA, per un totale di 5392 posti letto, e 33 CDI. I dati di letteratura evidenziano che il 5-10% degli anziani che vivono a casa si trovano in condizioni di malnutrizione, la percentuale sale al 25-50% degli anziani istituzionalizzati ed addirittura ad oltre il 50% degli anziani ospedalizzati.

Molti degli anziani che vivono a casa sono assistiti da badanti, spesso stranieri e senza una specifica formazione sia in campo alimentare che assistenziale, cosa che, associata spesso a condizioni di salute e psico-sociali non ottimali, contribuisce ad aumentare il pericolo di malnutrizione. Un’alimentazione corretta, adatta alle peculiarità dell’anziano, è fondamentale per il mantenimento di uno stato nutrizionale soddisfacente e, quindi, un miglior controllo di eventuali patologie croniche.

 

Referente dott.ssa Chiarino Resp.SC Igiene Alimenti e Nutrizione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

IN RETE PER LA SALUTE

inreteperla

Il progetto mira a sviluppare accordi nei diversi ambiti ove è possibile promuovere azioni di sensibilizzazione sui fattori di rischio comportamentali nella fase di presa in carico individuale di pazienti cronici o a rischio, intercettando in ambito sanitario (MMG e ambulatori specialistici) i 2 sottosistemi di popolazione :

-          soggetti con presenza di fattori di rischio (sovrappeso,sedentarietà, tabagismo, ecc.)

-          soggetti con presenza di fattori di rischio e cronicità in fase iniziale

con l’intento di:

  • proporre un miglioramento delle conoscenze dei fattori di rischio comportamentali e favorire competenze per il loro superamento avvalendosi delle reti di offerta territoriali (Gruppi di cammino, Interaziendale disassuefazione tabagica, Alimenti in salute).
  • stimolare la disponibilità al cambiamento dei soggetti secondo tecniche di couselling motivazionale e migliorare la health literacy attraverso campagne di educazione sanitaria mirate al target.

Documento di indirizzo per l’elaborazione di pasti per pazienti affetti da Covid-19

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Materiali

Progetto: "Invecchiamento attivo e in buona salute in ATS Brianza: prevenzione delle cronicità" vetrofaniapalestrenoanno

 poster progetto

 

CONVIVENZA TRA CANI E BAMBINI

convivenza

La convivenza fra cani e bambini è una preziosa opportunità. Gli animali possono diventare i compagni di giochi ma non perdono mai le loro caratteristiche di diversità e abituano il bambino a un rapporto e a una comunicazione soprattutto corporei (carezza, contatto, olfatto, calore, movimento).

I bambini sono vittime frequenti di morsicature dal cane di un parente o di un amico, più di rado di estranei. La finalità è quella di evidenziare gli indiscussi aspetti positivi della interazione cane-bambino a beneficio soprattutto di quest’ultimo, ma anche i rischi di questa convivenza, marginalmente di tipo infettivo o infestivo, ma soprattutto riferibili ad aggressioni con lesioni da morsicatura, come purtroppo le notizie di stampa spesso evidenziano, quando non è stata gestita correttamente la interazione bambino-cane, anche per scarsa capacità del proprietario a leggere il comportamento del proprio animale e a prevenirne comportamenti aggressivi, causati spesso da stress, ansia, irritazione, predazione.

L’ obiettivo è rendere possibile la libera convivenza.

E’ fondamentale che i bambini abbiano informazioni corrette su questi animali: la conoscenza è sempre lo strumento primario poiché le uniche che ricevono sono quelle dai film o dai cartoon ei genitori non sempre sono in grado di fungere da docenti.

Eccellenti progetti coordinati da medici veterinari comportamentisti, in collaborazione con gli insegnanti provvedono a creare le basi per la relazione.

Fra gli obiettivi:

  • Apprezzare la realtà naturale ed etologica in un mondo sempre più virtuale
  • Imparare a comunicare senza spaventare né pretendere troppo
  • Imparare che esistono modi giusti e sbagliati di relazionarsi
  • Imparare le regole e i linguaggi non verbali
  • Le necessità di accudimento e cura stimolano la responsabilizzazione

 

Referente: Dr. Diego Perego - Servizio Igiene Urbana Veterinaria - SIUV

Tel: 0362/304801 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

PER SENTIERI

per sentieri

“Per sentieri” promuove l'attività motoria nella forma del camminare e nei relativi esercizi di preparazione e defaticamento; facilita l’aumento delle competenze di tipo organizzativo per la preparazione alle uscite; favorisce la consapevolezza che progetti complessi possono essere realizzati grazie all’aiuto di altri e alla dimensione del gruppo e con percorsi caratterizzati da una successione di tappe intermedie.

Il progetto mira a tutelare la salute della popolazione afferente ai servizi di cura per le dipendenze attraverso la promozione di stili di vita che riportino l’attenzione al proprio corpo e alle sue potenzialità. E' un'occasione di lavoro sull'unità psicofisica della persona, la avvicina ai temi dell'ambiente e del rispetto della natura, passando dalla conoscenza dei propri limiti corporei, del piacere, della bellezza, del gusto, dell'arte … con uno sguardo anche verso le bellezze storiche.

Referente: Deborah Falsarella -email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Equipe Promozione della Salute Prevenzione

 

 

 

 

 

PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO

 

 

 

 

 

 

 

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Essere un’Azienda che Promuove Salute: ADERIRE ALLA RETE WHP - WORKPLACE HEALTH PROMOTION

WHPCos’è il WHP

Il progetto WHP è un'iniziativa europea nata per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità.

Il programma WHP (Workplace Health Promotion) “Luogo di lavoro che Promuove Salute” si fonda sui principi della Promozione della Salute negli ambienti di lavoro (WHO-World  Health Organization). Nasce per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità

Il Programma è riconosciuto dal Ministero della Salute - “Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari” ed è realizzato anche grazie al partenariato con ​Fondazione Sodalitas Confindustria Lombardia.

 Manuale WHP

Quali sono gli obiettivi

Il Programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia” si fonda sul modello promosso dall’OMS e ha, come obiettivo prioritario, quello di promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro, al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo inoltre alla prevenzione delle malattie croniche.

 

Le buone pratiche

1Aderendo al Programma, il datore di lavoro si impegna ad adottare le buone pratiche raccomandate, coerentemente a quanto emerso dal “Profilo di salute” nel proprio contesto, nell’ambito del percorso di miglioramento caratterizzato dal processo partecipato che coinvolge i lavoratori e favorisce l’empowerment individuale e la capacity building organizzativa

 

 

 

 

 

 

 

 

Aree tematiche

Sono 6 le aree tematiche in base alle quali le aziende decidono di programmare gli interventi di promozione della salute:

 

1. PRATICHE PER FAVORIRE L’ADOZIONE COMPETENTE E CONSAPEVOLE DI COMPORTAMENTI ALIMENTARI SALUTARI

                                                                                     

2. PRATICHE PER FAVORIRE
L’ADOZIONE COMPETENTE E CONSAPEVOLE DI UNO STILE DI VITA ATTIVO

                   

 

 

3. PRATICHE PER CREARE UN “AMBIENTE LIBERO DAL FUMO”E INCENTIVARE LA CESSAZIONE TABAGICA


 

 

                  
 

4. PRATICHE PER IL CONTRASTO A COMPORTAMENTI ADDITIVI 

(alcol, droghe, gioco d’azzardo)

                                                                                            

 

5. PRATICHE TRASVERSALI

A TUTTE LE ALTRE AREE


 

 

6. ALTRE PRATICHE- Conciliazione vita-lavoro, Welfare,
Responsabilità Sociale d’Impresa,
Adesione a comportamenti
preventivi

 

 

 

Ulteriori strumenti sono reperibili al link:

Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it)

Equità

Le Pratiche devono essere contestualizzate in coerenza con quanto emerso dal “Profilo di Salute” e quindi applicate così da contrastare le disuguaglianze che potrebbero determinarsi nella loro adozione

“Equità in promozione della salute “significa fare in modo che siano i bisogni delle persone ad orientare la distribuzione delle opportunità̀ per il conseguimento del benessere”. Questo implica che tutte le persone devono poter avere le stesse opportunità di migliorare e preservare la propria salute, in virtù di un accesso equo e giusto alle risorse per la salute (Health Promotion Glossary© World Health Organization 1998, Traduzione a cura di DoRS)” 

(PROGRAMMA Luoghi di lavoro che promuovono salute RETE WHP LOMBARDIA MANUALE OPERATIVO)

Cosa fa l’Azienda

L’Azienda che aderisce al programma, col supporto di ATS Brianza, attraverso semplici e graduali cambiamenti organizzativi, e in un processo partecipativo, si impegna a realizzare un percorso di miglioramento che porterà alla realizzazione di un contesto lavorativo favorevole alla diffusione di stili di vita salutari, incoraggiando l’adozione di scelte positive per la salute.

Quanto è impegnativo

2L’impegno dell’Azienda dipende dall’analisi del contesto lavorativo e dalla pianificazione delle buone pratiche consigliate dal MANUALE WHP e/o da ATS, in un’ottica di sostenibilità, equità e appropriatezza per l’Azienda.

Il percorso è semplice e graduale e l’Azienda ha un’ampia scelta di buone pratiche da cui iniziare.

 

 

 

 

 

 

Cosa si richiede all’azienda

Sul portale Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it) “Aderire alla rete WHP”, è richiesta la compilazione delle aree:

  • Iscrizione (solo la prima volta)
  • Profilo di salute (solo la prima volta)
  • Pianificazione (Annuale)
  • Rendicontazione (annuale)

L’Azienda mette in atto le buone pratiche scelte per l’anno in corso.

Gli operatori ATS forniscono l’orientamento metodologico e organizzativo, il materiale, la consulenza, se richiesto, e propongono iniziative di Promozione della Salute.

Quali vantaggi per l’Azienda?

  • Miglioramento della salute dei lavoratori e acquisizione di sani stili di vita da riportare anche nelle famiglie.
  • Miglioramento del clima aziendale e maggior serenità
  • Incremento del senso di appartenenza e sostegno da pare dell’Azienda.
  • Miglioramento della partecipazione e della collaborazione fra le varie figure
  • Aumento del prestigio dell’Azienda, che offre un’immagine positiva di soggetto che si prende cura dei lavoratori.

Di conseguenza:

  • Riduzione dell’assenteismo
  • Riduzione del turnover
  • Aumento della produttività
  • Riduzione dei costi di assistenza sanitaria/assicurativa

Ogni anno l’Azienda che attua il programma viene premiata dall’ATS con l’attestato di “Luogo di lavoro che promuove salute” - Rete WHP Lombardia.

Chi può aderire

TUTTE le aziende private e pubbliche, le cooperative, le associazioni, enti, Istituzioni, multinazionali, le microimprese…

Tutte le realtà lavorative del territorio, senza vincoli di numero di dipendenti ed estensione dell’Impresa.

Quanto costa?

L’adesione è gratuita

Nella maggior parte dei casi, la realizzazione delle Buone Pratiche non comporta costi eccessivi o non ne comporta affatto.

Come si aderisce al progetto?

Basta contattare gli operatori di ATS Brianza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Oppure iscrivendosi direttamente sul sito: www.promozionesalute.regione.lombardia.it

(Comunicare comunque l’avvenuta iscrizione ad ATS)

 

Referenti ATS

Stefania Abbiati 039/2384876   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Patrizia Benenati 039/3940255 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Deborah Falsarella0362-483242  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  (Area Alimentazione)

 

Mappa Aziende WHP 2021

 

 

 

 

PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE COMUNITA' LOCALI

comunità educanteSetting che vede ATS impegnata in differenti ambiti d’intervento. La manutenzione dei Gruppi di Cammino e il pedibus, offre l’opportunità di estensione di buone pratiche di heathy agening e di azioni combinate. Le azioni a sostegno di offerta ambientale di una corretta alimentazione, sollecitate dalle valutazioni regionali di performance, vedono oltre ad un maggior impegno dei servizi ATS dedicati, il coinvolgimento di una Rete di associazioni per la diffusione di concrete opportunità di acquisto e preparazioni e l’alleanza con la ristorazione pubblica per un’offerta organizzata di alimenti salutari. L’alleanza con i portatori d’interesse è la chiave per il sostegno di campagne di promozione della salute condivise. L’alleanza con gli amministratori è posta in campo in numerose iniziative per il contrasto del GAP e l'inclusione sociale.

 

 

 

 

OBIETTIVI GENERALI DEI PROGRAMMI

Sviluppare sinergia con i Comuni e le Associazioni al fine di incrementare determinanti di salute e ridurre fattori di rischio nella popolazione.

Sostenere processi di rete finalizzati alla stabilizzazione dei cambiamenti organizzativi ed allo sviluppo di empowerment e capacity building in tema di salute degli EELL e degli altri soggetti responsabili di azioni/politiche (Commercio,Ristorazione Pubblica, Trasporti,ecc.)

Equipe Promozione della salute

Contatti:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

ATS IN MOVIMENTO

Creare un’offerta gratuita di attività fisica consente anche alle famiglie con minori opportunità economiche di praticare sport o attività ludico motoria superando in tal modo eventuali diseguaglianze.

Referente: Stefania Abbiati
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

GRUPPI DI CAMMINOsuola

I Gruppi di cammino rappresentano una opportunità organizzata per aumentare il livello di attività fisica nella popolazione (indicazioni OMS) e contrastare la sedentarietà. Il loro obiettivo è quindi quello di contribuire alla prevenzione delle cronicità, promuovere la cultura di uno stile di vita attivo e sostenere contestualmente fattori di salute psico-sociali individuali e collettivi

Il GdC è un’opportunità per consentire a chi abitualmente non fa attività fisica, di muoversi, stimolato dal fatto di far parte di un gruppo di persone che si frequentano, si cercano, condividono il piacere di camminare insieme chiacchierando tra loro.

Numerose sono le evidenze presenti in letteratura scientifica sull’efficacia dell’attività fisica regolare e di intensità moderata, intesa come quella attività che consente di parlare durante la sua pratica con un modesto incremento della frequenza cardiaca, del respiro e una lieve sudorazione.

I gruppi sono condotti dai walking leaders (guide di cammino) che sono volontari motivati, individuati nella comunità e formati dall’ATS, che si prendono cura della gestione del GdC

L’attività fisica costituisce non solo un vantaggio individuale di miglioramento dello stato di salute, ma diventa anche patrimonio per la comunità sia in termini di spesa sanitaria che sociale.

Referente: Stefania Abbiati

e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

PEDIBUS

piedibus

I PIEDIBUS rappresentano una opportunità organizzata per aumentare il livello di attività fisica e contrastare la sedentarietà nei bambini. Il loro obiettivo è promuovere la cultura di uno stile di vita attivo e sostenere contestualmente fattori di salute psico-sociali individuali e collettivi e quindi contribuire alla prevenzione delle cronicità.

Il Pedibus è un modo sicuro per accompagnare i bambini da casa a scuola lungo percorsi segnalati da apposita cartellonistica.

Il progetto consente ai bambini e ai volontari accompagnatori di praticare quotidianamente l’attività fisica raccomandata per il mantenimento della salute, permette di ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico, di migliorare le conoscenze di educazione civica e stradale, di aumentare la socializzazione fra i partecipanti e supportare la famiglia

Referente: Stefania Abbiati Tel: 039 2384297
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

PALESTRE CHE PROMUOVONO SALUTE

palestre

Il progetto “Invecchiamento attivo e in buona salute in ATS Brianza-prevenzione delle cronicità” ha quale obiettivo primario quello di promuovere azioni volte a migliorare lo stato di salute del cittadino, in particolar modo dei cronici, attraverso l’incremento della pratica motoria e l’adozione di corretti di stili di vita, favorendo altresì la creazione di forti sinergie tra i diversi attori presenti sul territorio (MMG-Palestre-Gruppi di Cammino-Associazionismo di settore) in un’ottica comune di responsabilità sociale ed equità. Il progetto prevede che il MMG svolga attività di counselling motivazionale breve per favorire l’adozione dei corretti stili di vita e in particolare indirizzi l’assistito cronico a praticare attività fisica adattata o esercizio fisico adattato attraverso i Gruppi di cammino o le palestre dove è possibile svolgere tali attività (ovvero nelle Palestre che promuovono la salute). Il progetto si inserisce tra le diverse progettualità di Governo clinico finalizzate alla promozione dei corretti stili di vita per la prevenzione delle cronicità.

 

 

PAUSA PRANZO FUORI CASA

panino

Le imprese di ristorazione (bar, gastronomie, ristoranti, mense aziendali) possono assumere un ruolo importante di promotore per la salute, migliorando l’offerta e orientando il cliente verso opzioni di pasti leggeri per la pausa pranzo.

Il progetto, si pone i seguenti obiettivi:

- promuovere, attraverso la ristorazione pubblica e collettiva, le erogatrici di buoni pasto, l’adozione ed il mantenimento di comportamenti salutari nella popolazione, attraverso la possibilità di offrire pasti/spuntini salutari presso i propri esercizi

- Fornire ai consumatori/esercenti/associazioni indicazioni relative all’offerta di pasti/spuntini salutari attraverso la predisposizione di Linee Guida , materiale informativo e incontri

- Ridurre le disuguaglianze di accesso ad un pasto salutare nei consumatori fuori casa

-Estendere la rete dei protagonisti coinvolti nel progetto attraverso il coinvolgimento e l’adesione degli esercenti della ristorazione, delle associazioni di consumatori e delle associazioni del territorio a qualunque titolo interessate

- Fornire un servizio di consulenza nutrizionale istituzionalizzato agli esercenti/consumatori (l’esperto risponde)

Referente:Dr. Nicoletta Castelli UOC Igiene Alimenti e Nutrizione

Tel: 0362/304816 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

VALORIZZAZIONE DEL CIBO, LOTTA ALLO SPRECO E RECUPERO DELLE ECCEDENZE ALIMENTARI

waste

Progetto trasversale nei diversi setting (mondo del lavoro, scuole, comunità), ha l’obiettivo di fornire ai consumatori/esercenti/cittadini indicazioni per la corretta gestione delle eccedenze alimentari, promuovendo e divulgando buone pratiche che portino a contenere gli scarti e ridurre lo spreco alimentare.

Attualmente sul territorio della ATS Brianza molte sono le iniziative per il contenimento degli scarti alimentari e la corretta gestione/recupero delle eccedenze a favore della popolazione fragile promosse da più soggetti (Associazioni, Comuni, Grande distribuzione organizzata, gestori servizi mensa, pubblici esercizi) oltre che dall’ATS della Brianza; obiettivo dell’UOC IAN è quello di implementare una rete con tali Istituzioni per favorire e divulgare le buone pratiche esistenti e farsi promotore di corrette informazioni e rispetto della normativa di pertinenza.

Referente: Dott.ssa Erika Perri UOC Igiene Alimenti e Nutrizione

NO ALLO SPRECO

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INCLUSIONE SOCIALE 

inclusione

 Le trasformazioni sociali, culturali, demografiche ed economiche in corso nei contesti urbani del territorio regionale, con picchi di intensità specifica nelle aree metropolitane, hanno contribuito a determinare l’aumento delle persone in difficoltà e in situazione di grave marginalità. Situazione che sembra essersi ulteriormente aggravata nel periodo di pandemia. Questi segmenti di popolazione, non necessariamente riconducibili alle categorie classiche dell’emarginazione e del disagio, originano nuove forme di insicurezza, aumentando la vulnerabilità per una parte della popolazione, producendo processi di frammentazione della comunità e di esclusione sociale. Regione Lombardia, in continuità, con i precedenti bandi attraverso la D.G.R. n.2732/2019 promuove l’attivazione di processi di inclusione sociale a livello della comunità di giovani e adulti a grave rischio di marginalità e disagio sociale, prevedendo il finanziamento per la messa a sistema del modello di intervento regionale riconducibile alle seguenti aree di intervento:

Area “Prevenzione e limitazione dei rischi”: Prevenire comportamenti devianti nonché uso e abuso alcolico e di sostanze psicotrope di giovani e adulti, con azioni che limitino tali rischi, in particolare nei contesti aggregativi. Tale intervento avviene attraverso il “lavoro di strada” con una presenza costante sul territorio, in un’ottica di “ponte” tra la strada ed i servizi.

Area “Aggancio e riduzione del danno”: Azioni di pronto intervento sociale e presa in carico delle situazioni di bisogno determinatesi a seguito di una condizione di precarietà e di emarginazione conclamata, anche per abuso di sostanze, al fine di contenere o ridurre il danno prodotto e avviare percorsi di inclusione sociale. Tale intervento si concretizza mediante l’aggancio in strada o in luogo “neutro” non istituzionalizzato, quale primo contatto con le persone, in condizione di precarietà ed emarginazione conclamata, per indirizzarle o accompagnarle con modalità mirate verso la rete dei servizi. L’obiettivo generale è standardizzare le modalità di intervento nelle Aree Urbane individuate, sistematizzando il quadro degli interventi in una “logica di servizio”, mediante azioni dirette a sostenere le fasce deboli della società al fine di orientarle e accompagnarle in percorsi di rafforzamento personale, favorendone l’inserimento sociale e lavorativo, tramite una risposta ai bisogni primari e prevenendo, laddove necessario, i fattori di rischio derivanti dall’uso o dall’abuso di sostanze legali e/o illegali e da comportamenti devianti.

Le aree urbane individuate nel territorio di ATS Brianza i territori di Brugherio, Cesano Maderno, Desio, Lecco, Limbiate, Lissone, Monza, Seregno e Vimercate Data la natura di tali interventi e in considerazione dei destinatari è fondamentale, in questo momento di emergenza per il contenimento della diffusione del COVID-19, l’attivazione di questa modalità di servizio.

Ente capofila

titolo

area

ambito urbano

partner

Associazione Comunità Nuova Onlus

La rete di Ulisse

aggancio e riduzione del danno

Monza

Cooperativa Lotta Contro l'Emarginazione,ASST Monza , Comune di Monza

Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus

Kon-te

aggancio e riduzione del danno

Lecco

Cooperativa sociale L’Arcobaleno,Omnia Language ,Cooperativa il Seme ,Comitato Arci Lecco e Sondrio APS

Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus

Manteniamo la rotta

prevenzione e limitazione dei rischi

Lecco

Cooperativa Sociale Sineresi, Cooperativa Sociale Aeris, Comitato Arci Lecco e Sondrio APS

Cooperativa Sociale Carrobiolo 2000

Inside 20.21

prevenzione e limitazione dei rischi

Monza

ASST Monza, Cooperativa Sociale Ex.it, Cooperativa Sociale Aeris , Comune di Monza ,

Cooperativa Sociale Aeris

Allinclusive4

prevenzione e limitazione dei rischi

Vimercate

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale - (ASST) Vimercate , Azienda Speciale Consortile Offertasociale, Cooperativa Sociale Carrobiolo 2000,Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus

Atipica Cooperativa Sociale Onlus

Walk the line

prevenzione e limitazione dei rischi

 Seregno

Comune di Seregno ,CSV Monza-Lecco-Sondrio ,Fondazione Eris , Associazione Antes

Referente Andrea Rossi

Equipe promozione salute : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

MIND THE GAP 2.0

slot

Il progetto ha coinvolto gli 8 ambiti territoriali dell’ATS Brianza, che hanno sottoscritto un “Accordo territoriale tra gli Ambiti dell’ATS Brianza, per la sperimentazione di azioni locali di sistema per la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo patologico( DGR 1114/2018” – DGR 2609/2020), al fine di realizzare un percorso di lavoro comune, volto a consolidare le azioni e i progetti in essere nei diversi Ambiti, in una logica di “capacity building” e di scambio di buone pratiche territoriali con l’obiettivo di dare continuità, consolidare e potenziare le azioni in stretta connessione con il Piano GAP e la programmazione sociale territoriale. L’azione progettuale volta al rafforzamento e alla promozione di reti di collaborazione istituzionale e al trasferimento di esperienze e buone prassi, con particolare riferimento all’incremento dei Comuni attivati e coordinati sulla tematica del contrasto al gioco d’azzardo patologico, ha implicato il coinvolgimento dei 140 Comuni degli Ambiti Territoriali e Distrettuali ATS Brianza, la presentazione e condivisione delle iniziative nelle Assemblee distrettuali dei Sindaci, in stretto raccordo con gli Uffici di Piano.

Referente Ornella Perego

Equipe promozione salute -Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Maggiori informazioni GAP e dipendenze

 

 

 

 

 

 

 

 

PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLA SCUOLA


 

 OBIETTIVI GENERALI DEI PROGRAMMI

- Promuovere cambiamenti organizzativi nelle scuole al fine di incrementare determinanti di salute e ridurre fattori di rischio.

- Programmi regionali di formazione degli Insegnanti

- Sostenere processi di rete e promuovere l’adesione delle scuole alla Rete regionale SPS (quale strumento di diffusione del modello di approccio integrato e stabilizzazione dei cambiamenti organizzativi)

 

 

 

 

 

 

     Scuole che promuovono Salute (SPS)

RETESPS

SPS sostiene l’empowerment individuale e di comunità nel setting scolastico, in un’ottica intersettoriale che intercetta e fa dialogare tra loro, obiettivi di salute pubblica e mission educativa della scuola; promuove il rafforzamento di competenze e consapevolezza di tutti gli attori della comunità scolastica (studenti, insegnanti, personale ATA, tecnici, dirigenti e genitori) e le modifiche strutturali ed organizzative sostenibili che facilitano l’adozione di stili di vita salutari, attraverso interventi di provata efficacia o “buone pratiche” validate.

Il Programma “Scuole che promuovono salute – Rete SPS/SHE Lombardia” prevede che le Scuole si impegnino a gestire fattivamente la propria specifica titolarità nel governo dei determinanti di salute riconducibili ad: ambiente formativo, ambiente sociale, ambiente fisico ed organizzativo, promuovendo nella loro programmazione ordinaria iniziative finalizzate alla promozione della salute di tutti i soggetti in campo (studenti, docenti, personale non docente, dirigenza, famiglie, fornitori ecc.

 

 

Referente: Dr.ssa Ornella Perego - Equipe Promozione della Salute  Tel: 039-3940248  e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Link Utili: http://www.scuolapromuovesalute.it/

 

IL PERCORSO DEGLI ARGONAUTI DELLA SALUTE

 Un percorso di accompagnamento per i referenti di promozione della salute delle scuole della Rete SPS di Monza

Referente: Dr.ssa Ornella Perego - Equipe Promozione della Salute 

Tel: 039-3940248  e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Link Utili: http://www.scuolapromuovesalute.it/

 

LIFE SKILL TRAINING – SCUOLA PRIMARIA

scuola primaria

COS’E’

A partire dall’a.s. 2021-22 il Programma LifeSkills Training Lombardia (LST) sarà offerto anche alle Scuole Primarie. Ciò risponde alla richiesta di molti dei docenti e dei dirigenti scolastici dei circa 300 Istituti Comprensivi che realizzano già il Programma LST nelle Scuole Secondarie di Primo grado della nostra Regione. LST Primaria è già stato sperimentato in alcune Scuole Primarie della nostra regione, i cui dirigenti e docenti hanno anche partecipato al percorso di adattamento del programma originale in modo da renderlo più corrispondente al nostro contesto socio culturale e coordinarlo alla programmazione curriculare. L’adattamento è coerente con il modello della Scuola che Promuove Salute, sancito dall’Accordo Stato Regioni del gennaio 2019 a livello nazionale, ma già adottato in Lombardia fin dal 2011. https://www.scuolapromuovesalute.it/ Grazie a questo lavoro è oggi disponibile un’offerta formativa “verticale” che include le competenze di Salute, integrandole con il curriculum scolastico, le competenze di cittadinanza, la didattica ordinaria, all’interno della programmazione curricolare propria dell’Istituto Comprensivo, articolate su sei anni a partire dal III anno della Scuola Primaria. Apprendere come individuare, riconoscere e rinforzare le Life Skill significa assicurare salute e benessere e sostenere, attraverso adeguati stili di vita, corrette condotte relazionali e sociali, processi decisionali consapevoli, lo sviluppo armonico della personalità quale base per le scelte future, per l'apprendimento permanente, oltre che per prevenire comportamenti a rischio (uso e abuso di sostanze legali e illegali, rapporti sessuali non protetti, violenza, bullismo-cyberbullismo, comportamenti alimentari scorretti ecc.).

PERCHÉ ADERIRE

 Si tratta di un Programma di sviluppo che si focalizza sulle capacità di resistenza alle pressioni sociali all’interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali. Le Aree in cui si sviluppa il Programma sono tre: • sviluppo delle competenze personali utili a fronteggiare situazioni rischiose per la salute quali problem-solving, decision-making, abilità per riconoscere, identificare e resistere alle influenze dei mass-media, strategie per il controllo dell’ansia, della rabbia e della frustrazione • incremento delle abilità sociali per gestire utilmente le situazioni di vita: superare la timidezza, fare/ricevere complimenti, iniziare una conversazione, essere assertivi; • potenziamento della capacità di resistenza all’influenza che i pari e i media hanno nell’incentivarne comportamenti non funzionali per la salute

A CHI E’ RIVOLTO

Il Programma LST per la Scuola Primaria è stato progettato per essere proposto agli alunni a partire dalle classi Terze, con sessioni di rinforzo in Quarta e in Quinta. I temi trattati durante la prima annualità saranno ripresi durante i successivi due anni scolastici in un'ottica di rafforzamento delle abilità e competenze riconosciute anche come fattori predisponenti all’apprendimento. Il Programma inoltre è progettato in prospettiva verticale, considerando la possibilità che gli studenti continuino a partecipare al LifeSkills Training anche durante la Scuola Secondaria di Primo Grado.

FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

 Per gli insegnanti della Scuola Primaria è previsto un percorso formativo e di accompagnamento metodologico propedeutico alla realizzazione del programma LST in classe. La formazione sarà condotta congiuntamente da docenti e operatori sanitari abilitati alla formazione a livello regionale.

Il percorso formativo proposto sarà di: - 15 ore di formazione per gli insegnanti delle CLASSI TERZE, - 12 ore di formazione per gli insegnanti delle CLASSI QUARTE, - 12 ore di formazione per gli insegnanti delle CLASSI QUINTE, suddivise in Moduli formativi e Incontri di accompagnamento durante tutto l’arco dell’anno scolastico. Le date e gli orari della formazione e degli incontri di accompagnamento saranno definiti in base al numero di richieste e alle esigenze dei partecipanti.

 La formazione si propone i seguenti obiettivi: 1. Fornire ai docenti conoscenze relative alle Life skills e alle strategie di comprovata efficacia, per la prevenzione di comportamenti a rischio nella prospettiva della Promozione della Salute. 2. Riconoscere e sperimentare le metodologie del programma LST con particolare attenzione alla connessione con la didattica e con la certificazione delle competenze chiave europee della Scuola. 3. Condividere e sperimentare le Unità previste dal programma LST per la scuola primaria.

Durante tutto l’anno scolastico i docenti saranno supportati dai formatori abilitati LST Lombardia (Docenti già esperti e Operatori SSR): ai docenti formati è richiesta la partecipazione ad almeno due incontri di accompagnamento e la compilazione di Schede di monitoraggio relative a ciascuna Unità di lavoro realizzata in classe.

COME E QUANDO ADERIRE

LST PRIMARIA può essere utilizzato in classe solo dai docenti formati.

Per aderire al programma occorre compilare entro il 15 luglio di ogni anno la scheda di adesione allegata ed inviarla a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Scheda di adesione  a.s.2022/23 scaricabile

MATERIALE DIDATTICO

Il materiale necessario per la realizzazione di LST alla Scuola Primaria è costituito da un Manuale dell’Insegnante e una Guida dello Studente per ogni livello. Questi supporti sono stati costruiti adattando il Programma originale LST Elementary School al contesto socio culturale e alla scuola italiana a cura del Gruppo Regionale “Estensione LifeSkills Training” della Rete lombarda delle Scuole che Promuovono Salute, composto da operatori della scuola e del sistema sociosanitario regionale.

I corsi di formazione e i materiali  sono gratuiti per le scuole che intendono applicare il programma.

Referente: Michela Perolini  Equipe promozione salute Tel: 039 3940253 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

LIFE SKILL TRAINING (LST)

 

LST A5pieghevole v03 confermato Pagina 1

 LST A5pieghevole v03 confermato Pagina 2

Il LifeSkills Training middle school (LST) è un programma preventivo evidence based in grado di prevenire e ridurre a lungo termine il rischio di uso di alcol, tabacco, droghe e comportamenti violenti attraverso l’incremento di abilità personali (es. problem-solving, decision-making), abilità sociali (es. assertività, capacità di rifiuto) e abilità di resistenza sociale (es. pensiero critico rispetto alle credenze normative sulla diffusione del consumo di sostanze). L’edizione italiana del LST è frutto dell’adattamento al contesto italiano del programma originale (Botvin et al., USA) curato da Regione Lombardia/ATS di Milano in collaborazione con gli Autori.

Referente: Lidia Frattallone Equipe Promozione della Salute Tel: 0393940269-255  e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.lidia.frattallone @ats-brianza.it

video Genitore LST - racconto esperienza 

 

LIFE SKILL TRAINING IN TEMPO DI COVID

  1. Uno strumento a supporto della didattica (anche a distanza): le Pillole del Programma LST Lombardia

In questo particolare momento di emergenza sanitaria, sono state predisposte queste pillole del  programma Regionale LifeSkills Training Lombardia adattate  all'utilizzo con la metodologia della didattica a distanza da proporre agli studenti  per promuovere il loro benessere a casa: abilità sociali, assertività e risolvere i conflitti.

 Life Skills Training Lombardia (regione.lombardia.it)

2. Padlet dedicato a Life skill Training 2.0 - adattamento alle sfide del futuro.

Per sostenere e facilitare la realizzazione del Programma LST, un gruppo di lavoro in ATS Brianza composto da operatori e docenti esperti in LST ha predisposto un ambiente digitale, nello specifico un PADLET, che contiene risorse a supporto del programma cartaceo:

https://padlet.com/spaziogiovanionlus/lifeskillstraining

Inoltre i docenti hanno realizzato un video che presenta nel dettaglio l'ambiente digitale linkhttps://youtu.be/52bcTBefhTU 

 

PEER EDUCATION A SCUOLA

PEER 

Il progetto realizza interventi di promozione della salute rivolti alle scuole superiori, attraverso l'uso di supporti multimediali e metodologie approvate dalle linee guida regionali (life skill, peer education). Attiva gruppi peer tra gli studenti e i giovani del territorio su fattori di rischio e strumenti per proteggersi.

L’obiettivo è fornire conoscenze e competenze agli adolescenti che fungano da fattori di protezione e sviluppino scelte salutari.

Referente: Dr.ssa Ornella Perego -Equipe Promozione della Salute 

Tel: 039-3940248 - e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

UNPLUGGED

Unplugged superiori A5pieghevole v03 Pagina 1

 Unplugged superiori A5pieghevole v03 Pagina 2

Unplugged è un programma preventivo evidence based in grado di ritardare o prevenire la sperimentazione delle sostanze psicoattive e di migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi.

Il programma mira a:

  • favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali;
  • sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali;
  • correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l’accettazione dell’uso di
    sostanze psicoattive, nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione;
  • migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive e
    sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze.

 

Referente:Dolores Rizzi -Equipe Promozione della Salute Tel: 0393940269-255 - e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

FAMILY SKILLS 

             LST FamilySkills A5 v05confermato Pagina 1                      LST FamilySkills A5 v05confermato Pagina 2              

Locandina scaricabile

Il progetto utilizza i risultati positivi, consolidati ormai universalmente e riconosciuti anche dall’O.M.S., dei modelli di promozione della salute fondati sulla life skills education, ossia sulle metodologie che mirano al contrasto delle patologie attraverso il potenziamento delle abilità/competenze personali dimostratesi fondamentali per fronteggiare al meglio tutte le difficoltà e gli ostacoli che si incontrano nello sviluppo evolutivo dei giovani.

L’intento è quello di formare i genitori come moltiplicatori di salute, potenziando il loro naturale ruolo educativo, rafforzando le competenze genitoriali, fornendo inoltre strumenti operativi per poter gestire a loro volta gruppi di famiglie sulle abilità di vita (life skills).

Referente: Saveria Fontana - Equipe Promozione della Salute  Tel: 0393940269-255 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

LIKE: Un modello per l’educazione all’affettività e sessualità per la scuola

like

Il manuale vuole essere una guida per tutti coloro che operano nella scuola e con i genitori su questi temi che, come è ampiamente descritto nelle pagine successive, è centrale nella crescita dei bambini e delle bambine e cruciale nella vita dei preadolescenti e degli adolescenti costituendo un diritto (il diritto ad essere informati ed educati) per le nuove generazioni. Il manuale è introdotto da una corposa parte teorica utile per dare fondamento alle tecniche descritte e per evidenziare la letteratura scientifica da cui la proposta è stata dedotta. Segue la descrizione della formazione docenti, genitori e studenti sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado. Per la scuola secondaria di secondo grado il gruppo di lavoro è ancora all’opera. In appendice gli strumenti utili: il progetto, le proposte di attivazione, questionari ecc. utili all’operatore per realizzare gli interventi.

Manuale LIKE

 

 

 

a cura di Equipe promozione salute Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
per informazioni Dolores Rizzi e Lidia Frattallone
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 EVENTO: Like . Un modello per l'educazione all'affettivita e sessulaità per la scuola - 13 dicembre 2022

 

 

LA SCUOLA E IL WEB 

WEB

Durante la pandemia Ats in collaborazione con Metodi hanno proposto un percorso sull’uso del web (giochi, social network e DAD) rivolto ad insegnanti e presidi del territorio, intitolato “GIOCHI DI RETE”

Titoli e breve descrizione del contenuto degli incontri:

1. Giochi di rete, sul fenomeno culturale dei giochi online.

2. Impronte in rete, sull’uso dei social con un approfondimento specifico sui temi dell’immagine nello spazio online e della “reputazione digitale”.

3. Ri-creare la rete, sulla possibilità di stimolare il pensiero pedagogico e la creazione di setting e percorsi educativi alternativi e in controtendenza rispetto agli ambienti del web.

 

 

Di seguito i primi due webinar condotti da Michele Di Paola : il primo su GAMING e il secondo sui SOCIAL N ETWORK

 

 

SCUOLA E GIOCO D’AZZARDO

AZZARDO

ATS Brianza, nel dare attuazione a quanto disposto da Regione Lombardia, in collaborazione con le Scuole Capofila delle Reti di Ambito e della Rete delle Scuole che promuovono Salute-SPS 2 Lombardia, intende promuovere un concorso pubblico “Io gioco, ma non mi azzardo”, rivolto a tutte lescuole secondarie di primo e secondo grado afferenti al territorio provinciale di Lecco e Monza Brianza, per valorizzare le iniziative già realizzate dalle scuole in materia di comunicazione, sensibilizzazione e informazione per il contrasto e la prevenzione dei disturbi legati al gioco d’azzardo patologico, negli anni scolastici 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020 o che potrà essere realizzato nell’anno scolastico 2020/2021, anche attraverso lo strumento della didattica a distanza

 

 

 

 

 

Di seguito i video delle suole vincitrici:

 

 

Sottocategorie

 Anziani

La Struttura Semplice, Servizi Area Anziani, all’interno del Dipartimento Programmazione per l'integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS), svolge attività di:

- raccordo con le ASST/Enti Erogatori accreditati/ Ambiti territoriali, per gli adempimenti  relativi alla realizzazione di quanto previsto dalle diverse Misure Innovative (RSA Aperta, Residenzialità Assistita per Anziani, Residenzialità Assistita Religiosi) promosse da Regione Lombardia in favore delle persone anziane  fragili e delle loro famiglie, al fine di supportare le attività di cura e assistenza per ritardare il più possibile l’istituzionalizzazione e consentire la permanenza al domicilio dell'anziano,

- definizione di progettualità e interventi per la presa in carico di soggetti anziani, condizioni clinico assistenziali complesse, demenze, stati vegetativi

- collaborazione con Associazioni di Volontariato e del Terzo Settore che fungono da supporto alle fasce sociali più deboli, come quelle degli anziani, soprattutto in situazione di fragilità, integrandosi con gli interventi istituzionali.

SC Area Anziani (ats-brianza.it)

sezione Accreditamento delle Strutture Sanitarie

Ultimo aggiornamento: 06/06/2023

Nome
Amministratore di sostegno

Categoria
Persone con disabilità, anziani, persone con importanti fragilità

Descrizione
L’Amministrazione di Sostegno è un istituto per la tutela delle persone fragili introdotto con la legge 9 gennaio 2004, n.6.
L’Amministratore di Sostegno viene nominato per accompagnare, assistere, rappresentare e proteggere una persona (chiamata beneficiario) che manca in tutto o in parte di autonomia nel compimento di determinati atti. E’ legato al beneficiario da vincoli di solidarietà e fiducia.
 
Chi può fare l’Amministratore di Sostegno?
• una persona designata dal beneficiario o dal genitore
• un familiare
• un volontario o un professionista ritenuto idoneo dal Giudice Tutelare
• il legale rappresentante (o un suo delegato) di un’associazione, di una fondazione, di un’organizzazione di volontariato
• l’amministratore dell’Ente locale
• l’operatore socio-sanitario che non abbia in cura o in carico il beneficiario.
 

 
Chi può presentare il ricorso per la nomina?
La domanda (ricorso), da depositarsi in Tribunale per la nomina dell’Amministratore di Sostegno, può essere presentata da:
• beneficiario stesso
• coniuge
• persona stabilmente convivente
• parenti entro il quarto grado (figli, genitori, fratelli, nonni, zii, cugini)
• affini entro il secondo grado (suoceri, generi, nuore, cognati)
• operatori di servizi socio-sanitari
• tutore o curatore
• Pubblico Ministero
 
Chi sceglie l’Amministratore di Sostegno?
L’Amministratore di Sostegno è scelto dal Giudice Tutelare che tiene conto esclusivamente della tutela e degli interessi del beneficiario.
Il suo nominativo può essere segnalato dal beneficiario o dalle persone che presentano ricorso.
 
Quali atti compie l’Amministratore di Sostegno?
L’Amministratore di Sostegno compie gli atti che sono specificati nel decreto di nomina e che possono riguardare:
• la cura del beneficiario (sostegno nella gestione di attività ordinarie; scelta e gestione di collaboratori familiari; proposta e scelta della collocazione abitativa in struttura residenziale; consenso informato)
• la gestione del suo patrimonio (es. riscossione della pensione, pagamento dell’affitto, di tasse e bollette per utenze, gestione dei risparmi)
• il rendiconto annuale al Giudice Tutelare.
 
L’Amministratore di Sostegno può agire in nome e per conto del beneficiario o supportarlo nelle scelte che può compiere, tenendo conto dei suoi desideri, delle sue aspirazioni e delle sue possibilità, operando sulla base di un vincolo di fiducia che lo lega allo stesso.
 
L’Amministratore di Sostegno deve:
• conoscere e comprendere le aspirazioni, i bisogni, e le esigenze del beneficiario
• evitare atti o scelte che possono rivelarsi dannosi al beneficiario
• agire con diligenza e cura
• informare il beneficiario sugli atti da compiere, confrontarsi con lui e, in caso di disaccordo, informarne il Giudice
• mantenere un rapporto di collaborazione con i Servizi coinvolti.
 
Quanto dura la carica di Amministratore di Sostegno?
Se è un familiare, non ci sono limiti di durata del suo incarico.
Se non è un familiare, la durata del suo incarico può essere precisata nel decreto di nomina e comunque non vi è obbligo di prosecuzione oltre i dieci anni.
L’Amministratore di Sostegno può essere esonerato dall’ufficio, anche su sua richiesta, per amministrazione eccessivamente gravosa e può essere sostituito con altro amministratore. Può essere rimosso o sospeso dall’ufficio se sia stato negligente o inadeguato nell’adempimento dei compiti o abbia abusato dei suoi poteri.
La legge non prevede un compenso economico per le prestazioni svolte dall'Amministratore di Sostegno.
 

 

Per informazioni:

Per gli Ambiti Territoriali di Monza e Vimercate si rimanda al seguente link:

www.tribunale.monza.giustizia.it, cliccare : “servizi per il cittadino”; quindi cliccare “sportelli territoriali per la volontaria giurisdizione”

Per l’ Ambito Territoriale di Lecco si rimanda al seguente link:

www.tribunale.lecco.it, cliccare “uffici e cancelleria”; quindi cliccare “ volontaria giurisdizione”

Oppure, rivolgersi a: Ufficio di Protezione Giuridica - Area Lecco e Merate via Tubi 43 - 23900 Lecco

Tel. 0341253831 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

 

 

 

Le attività principali del Servizio di Assistenza Sanitaria Primaria riguardano la medicina convenzionata,  la scelta del medico di medicina generale e del pediatra di famiglia, il rilascio delle tessere di esenzione per patologia o per malattie rare previste dalla legislazione, le certificazioni necessarie per la prescizione di particolari farmaci (piano terapeutico)

 

 

Lo sportello dell’ufficio estero ATS, sede di Lecco, riceve solo previo appuntamento telefonico.
Si invitano tutti gli utenti a contattare telefonicamente l’ufficio al numero 0341/482280 nei seguenti giorni e orari:  
lunedi’, martedi’ e giovedi’ dalle 9.30 alle 12.00, oppure tramite email all’indirizzo:  
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’ufficio se possibile evaderà le richieste attraverso la posta elettronica.
 
 

 

locandina conciliazione1

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Conciliazione famiglia-lavoro

Nell’attuale scenario sociale e sociosanitario Regione Lombardia ritiene imprescindibile collocare al centro delle proprie politiche la persona e la famiglia, la Giunta Regionale, in continuità con la Delibera X/1081/2013, ha approvato la DGR 2398 del 11.11.2019 ad oggetto “POLITICHE DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA CON I TEMPI LAVORATIVI: APPROVAZIONE LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DEI PIANI TERRITORIALI 2020-2023

1.Descrizione del procedimento

Cos’è la conciliazione vita-lavoro?

La conciliazione vita-lavoro è un variegato sistema d’interventi rivolti ai cittadini di Regione Lombardia per aiutare le persone e le famiglie a coniugare le esigenze della vita lavorativa con quelle della vita privata. La conciliazione vita privata-vita professionale è indirizzata ai lavoratori e si concretizza attraverso la collaborazione tra persone, famiglie, enti no profit e istituzioni pubbliche, sistema impresa e parti sociali.

Come si attua?

Regione Lombardia per l’attuazione delle politiche di conciliazione segue una visione fortemente relazionale. Infatti, in collaborazione con le ATS, ha sostenuto e sostiene l’attivazione di Reti Territoriali a cui hanno aderito soggetti appartenenti a mondi diversi (socio-assistenziale ed economico). Ciò ha permesso di valorizzare la dimensione territoriale più vicina alle esigenze delle famiglie e delle imprese con la possibilità di progettare interventi in base alla valutazione delle specifiche necessità locali e mediante il coinvolgimento nella programmazione di una molteplicità di attori economici e sociali.

Tramite la Rete Territoriale, Regione Lombardia, intende sostenere la costruzione e lo sviluppo di un coerente sistema di politiche e di azioni integrative volte a favorire i seguenti obiettivi:

  • Potenziare il benessere della comunità e la competitività del sistema economico territoriale;
  • Migliorare il benessere all’interno del nucleo famigliare, con particolare riferimento alla condivisione dei compiti di cura e ad un migliore bilanciamento dei tempi della famiglia con quelli lavorativi;
  • Sostenere la libera partecipazione al mercato del lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici gravati da compiti di cura dei familiari;
  • Facilitare la diffusione di buone pratiche e della cultura in tema di conciliazione, delle politiche dei tempi, del secondo welfare, della valorizzazione del personale, della organizzazione del lavoro;
  • Favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

 Nel territorio dell’ ATS della Brianza attualmente al 15.07.2020 la Rete Territoriale Unificata conta circa 120 enti.

Per informazioni rivolgersi agli operatori del Dipartimento PIPSS dell’ATS della Brianza dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00  ai seguenti numeri telefonici:

Clara Camerin Tel. 0341/482395  

Oppure è possibile scrivere a casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Inoltre, è possibile consultare la pagina Facebook dell’ATS della Brianza e la pagina Instagram conciliazione_ats_brian

Qui l'elenco dei soggetti rete conciliazione

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

2.   Unità organizzative responsabili dell'istruttoria

DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE CON QUELLE SOCIALI

Viale Elvezia, 2 - 20900 Monza - Telefono: 039/23841

Corso Carlo Alberto, 120 – 23900 Lecco – Telefono: 0341/482395

3. Ufficio del procedimento

 SC Famiglia e Fragilità - SS Servizi per la Famiglia (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Viale Elvezia, 2 - 20900 Monza - Telefono: 039/2384

4.   Modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso

Per avere informazioni rivolgersi agli operatori del Dipartimento PIPSS dell’ATS della Brianza dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00  ai seguenti numeri telefonici:

Clara Camerin Tel. 0341/482395  

Oppure è possibile scrivere a casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Inoltre, è possibile consultare la pagina Facebook dell’ATS della Brianza e la pagina Instagram conciliazione _ats_brianza.

5.   Termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione

L’ATS Brianza garantisce la conclusione dei procedimenti relativi alla conciliazione vita-lavoro entro il 31/05/2023, termine previsto dalla normativa di riferimento.

6.   Procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione può essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato ovvero il procedimento può concludersi con il silenzio-assenso dell'amministrazione

Non previsto

7.  Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale

L’ATS Brianza garantisce idonei strumenti di tutela sia amministrativa che giurisdizionale nel rispetto della normativa vigente.

Ai sensi della normativa vigente, atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati ai sensi dell’art. 12 della l. n. 241/1990, di importo superiore a mille euro sono pubblicati sul sito ATS sezione “Amministrazione trasparente” ( https://www.ats-brianza.it/it/amministrazione-trasparente.html).

8.  Link di accesso al servizio on line

Non previsto

9.  Modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari:

Non previsto

10.  Nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo

Il responsabile della gestione del procedimento è individuato nel Responsabile della SC Famiglia e Fragilità - SS Servizi per la Famiglia (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) , limitatamente alle attività localizzate nell’area territoriale di sua competenza. L’esercizio del potere sostitutivo può essere richiesto qualora entro i termini di legge non sia stato adottato il provvedimento amministrativo, laddove non vige la regola del silenzio/assenso, con richiesta motivata indirizzata al Direttore del Dipartimento della Programmazione per l’Integrazione delle prestazioni sociosanitarie con quelle sociali.

12.  Uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalità di accesso con indicazione degli indirizzi, recapiti telefonici e caselle di posta elettronica istituzionale a cui presentare le istanze

Dipartimento PIPSS dell’ATS della Brianza

dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00

Clara Camerin 0341/482395  

Oppure è possibile scrivere a casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ultimo aggiornamento: 06/06/2023

Cure domiciliari

Le Cure Domiciliari, delle quali l’’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) rappresenta la modalità più diffusa, si colloca nella rete dei servizi sociosanitari e ha lo scopo di garantire alle persone in condizione di fragilità prestazioni sociosanitarie “integrate” e “a domicilio”, anche in contesti di residenzialità individuale/collettiva, alternativa alla propria casa, eletti dalla persona a dimora abituale.

Le prestazioni, declinate all’interno del piano di assistenza individuale, vengono  erogate da personale qualificato ed in possesso degli specifici titoli professionali, e sono complementari e non sostitutive del caregiver familiare. Le prestazioni vengono fornite da professionisti sanitari ( es: medici, infermieri, operatori tecnici della riabilitazione quali fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti,  ecc.) ed operatori di supporto (ausiliare socio assistenziale, operatore sociosanitario ecc.) che vanno a  sostenere e/o integrare l’attività di cura svolta dalla famiglia, ma che non si sostituisce alla stessa.

Esempi di interventi offerti: medicazioni, prelievi ematici, sostituzione di catetere vescicale, gestione accessi vascolari e stomie, trattamenti riabilitativi, cure palliative.

Le prestazioni sono erogate in forma integrata, con il supporto del medico di famiglia (medico di medicina generale o pediatra) e con l’ausilio dei servizi sociali dei comuni, previa valutazione multidimensionale.

L’ADI è rivolta, come definito dalla Regione, con decreto n. 6032/12, a persone in situazione di fragilità caratterizzate dalla presenza di:

  • una situazione di non autosufficienza parziale o totale, di carattere temporaneo o definitivo;
  • una condizione di non deambulabilità e di non trasportabilità presso presidi sanitari ambulatoriali in grado di rispondere ai bisogni della persona;
  • una rete familiare e/o formale o informale di supporto;
  • condizioni abitative che garantiscano la praticabilità dell’assistenza, acquisite anche a seguito di azioni necessarie per il superamento di eventuali fattori ostativi (esempio: abbattimento di barriere architettoniche).

Tra i destinatari dell’ADI sono comprese le persone nella fase terminale della vita, che necessitano di cure palliative domiciliari, non riconducibili alla tipologia di utenza assistibile mediante la cosiddetta ospedalizzazione domiciliare, ai sensi della DGR 24 aprile 2008, n. 7180 ed eventuali successive integrazioni.

 

MODALITÀ DI ACCESSO per le modalità di accesso si rimanda al link Monza o Lecco


Area fragilità e cure domiciliari – ASST DI M0NZA E VIMERCATE (EX ASL MONZA BRIANZA)

Area fragilità e cure domiciliari – ASST DI LECCO

 

 

TERMINE MASSIMO IN GIORNI PER LA CONCLUSIONE

L’erogazione delle prestazioni avviene entro 72 ore  fatto salve urgenze, su segnalazione del medico.  

 

Disabili e Valutazione Fragilità

In questa pagina è possibile trovare i servizi dedicati ad una fascia di popolazione (i soggetti stessi e le loro famiglie) estremamente fragile che necessita di interventi e servizi specifici, non erogati per la totalità della popolazione.
Obiettivi principali dei servizi competenti sono la tutela della salute dei disabili attraverso la promozione di un sistema integrato di interventi con lo scopo di sviluppare al massimo le potenzialità residue, favorire l’integrazione sociale dei soggetti disabili e sostenere le famiglie e la tutela della salute degli anziani attraverso lo sviluppo di diversi percorsi assistenziali tra loro integrati che ritardino il più possibile l’istituzionalizzazione sostenendo ed aiutando le famiglie.

 

 

DISABILITA' SENSORIALE

 

DSA  DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO -  ALUNNO CON HANDICAP

 

DOPO DI NOI

Il percorso intende perseguire il miglior livello di autonomia per le persone disabili gravi (riconosciute ai sensi della Legge 104/1992), di età compresa tra i 18 e i 64 anni, prive del sostegno famigliare, all’interno del loro Progetto di Vita e in accordo con il Comune.

Dopo di noi vuole favorire una migliore gestione della vita quotidiana, attraverso interventi a domicilio e, laddove possibile, favorendo l’uscita della persona dal nucleo familiare di origine; a tale riguardo, possono essere sostenuti interventi per soluzioni alloggiative innovative e di mutuo aiuto tra le persone con disabilità.

Si prefigge inoltre di costruire e finanziare percorsi di accompagnamento alla de-istituzionalizzazione, favorendo la frequenza di servizi semi residenziali/diurni a carattere sociosanitario e sociale.

Si pone altresì come possibile sostegno della persona con disabilità e della sua famiglia in caso di eventi imprevisti, riferiti al caregiver, attraverso soluzioni abitative in emergenza.

Le persone con disabilità grave accedono alla misura Dopo di Noi solo dopo la valutazione multidimensionale di competenza dei servizi specialistici e a seguito di verifica dei requisiti di competenza dei servizi sociali comunali. Successivamente viene elaborato un Progetto Individuale per l’emancipazione della persona con disabilità dalla famiglia di origine o dalla vita presso servizi residenziali.

Per informazioni in merito alla misura, è possibile consultare il sito di Regione Lombardia - Lombardia Facile, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure rivolgersi al proprio Comune di residenza.

Tutte le informazioni al seguente link

 


 header LFA
Informazioni per persone con disabilità

Rete dei servizi socio sanitari

 

Locandina LombardiaLIS          Servizio di video interpretariato in LIS                                                          

 

pgi0052Il medico ed il Pediatra di famiglia

Indicazioni a seguito di Coronavirus:

Per qualsiasi necessità inerente l' attività del proprio medico di medicina generale o pediatra  (visita, prescrizioni, giorni di malattia...) l'accesso all'ambulatorio deve avvenire solo dopo contatto telefonico. Il medico, qualora lo ritenesse necessario, comunicherà all'assisitito le modalità di accesso (giorno e ora).

Anche per il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) è necessario il contatto telefonico prima di recarsi in ambulatorio. 

 

Il medico di famiglia (medico di medicina generale) e il pediatra di famiglia sono figure centrali nel sistema sanitario regionale,sono capillarmente diffusi nel territorio e proprio per questo costituiscono il punto di primo contatto e quindi un riferimento per il cittadino.
Alla base della scelta del cittadino c’è un rapporto di fiducia: questo deriva dal fatto che il medico di medicina generale/il pediatra di famiglia sono il riferimento della famiglia e dell’assistito.

 

 

Attività assicurate dal medico di medicina generale

  • Visite ambulatoriali, negli orari definiti e resi noti sul sito di ATS Brianza
  • Visite domiciliari, anche all’interno di attività programmate . Di norma, se ritenuta appropriata la richiesta, il medico garantisce la visita domiciliare nel corso della giornata, se la richiesta perviene entro le ore dieci; se invece la richiesta perviene dopo le ore dieci, il medico garantisce la visita domiciliare  entro le ore dodici del giorno successivo.
  • Prescrizione di farmaci, secondo la normativa vigente . Le prescrizioni di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, fatte salve diverse disposizioni di legge, hanno validità di 1 mese, a partire dalla data del rilascio.
  • Prescrizione di prestazioni specialistiche (visite, esami strumentali o accertamenti di laboratorio, cure termali), secondo la normativa vigente.
    Proposta di ricovero
  • Rilascio di certificazioni gratuite :
    - certificazione ai fini dell’astensione dal lavoro per malattia;
    - certificazione di malattia del bambino, ai fini dell'astensione dal lavoro del genitore;
    - certificazione di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche in ambito scolastico e     
      solo per le fasi successive a quelle di Istituto e quindi per gli alunni selezionati.
  • Rilascio di certificazioni a pagamento :
    -    certificati di idoneità all'attività sportiva non agonistica o ludico-motoria
    -    certificati per la domanda di invalidità civile
    -    certificati ad uso assicurativo o medico-legale
    -    certificati di buona salute per scuole estive, campeggi, zone climatiche
    -    certificati di idoneità per soggiorni marini o montani
    Tutti gli altri certificati non compresi fra quelli gratuiti.

Attività assicurate dal pediatra di famiglia

  • Nei primi anni di vita, controlli periodici dello sviluppo fisico e psicomotorio (bilanci di salute) e test di screening per alcune patologie ed in determinate fasce d’età (deficit uditivi e visivi); in occasione dei bilanci di salute il pediatra affronta con la famiglia anche specifici argomenti di educazione sanitaria.
  • Per alcune patologie, attivazione di un programma di sorveglianza ambulatoriale a cadenze definite.
  • Prescrizione di farmaci, secondo la normativa vigente.  Le prescrizioni di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, fatte salve diverse disposizioni di legge, hanno validità di 1 mese, a partire dalla data del rilascio.
  • Prescrizione di prestazioni specialistiche (visite, esami strumentali o accertamenti di laboratorio, cure termali), secondo la normativa vigente.
  • Proposta di ricovero
  • Rilascio di certificazioni gratuite :
    - certificazione di malattia del bambino, ai fini dell'astensione dal lavoro del genitore;;
    - certificazione di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche in ambito scolastico e     
      solo per le fasi successive a quelle di Istituto e quindi per gli alunni selezionati.
  • Rilascio di certificazioni a pagamento :
    -       certificati di idoneità all'attività sportiva non agonistica o ludico-motoria
    -    certificati per la domanda di invalidità civile
    -    certificati ad uso assicurativo o medico-legale
    -    certificati di buona salute per scuole estive, campeggi, zone climatiche
    -    certificati di idoneità per soggiorni marini o montani
    Tutti gli altri certificati non compresi fra quelli gratuiti.

 

I medici di medicina generale e i pediatri di famiglia possono effettuare altre prestazioni oltre a quelle sopra elencate, quali ad esempio le medicazioni, la rimozione di punti di sutura, alcune vaccinazioni, il tampone faringeo.

I medici di medicina generale e i pediatri di famiglia curano la tenuta e l’aggiornamento di una scheda sanitaria individuale dell’assistito, anche informatizzata, acquisendo il consenso dell’assistito e dei genitori in caso di minore, secondo quanto previsto dalla normativa per il trattamento dei dati.

E’ importante precisare che la prescrizione di prestazioni specialistiche può essere effettuata non solo dal medico di medicina generale e dal pediatra di famiglia, ma anche dal medico specialista che opera in una struttura pubblica (a livello ambulatoriale od ospedaliero), in un Istituto di ricovero a carattere scientifico, o in una struttura accreditata e contratto.
La prescrizione da parte del medico specialista è dovuta quando lo stesso reputi opportuno prescrivere ulteriori accertamenti o visite specialistiche o quando ravveda la necessità di seguire il paziente nel tempo, dando indicazioni sugli esami da effettuarsi prima della visita successiva.
La prescrizione da parte del medico specialista è dovuta anche al momento della dimissione per un ricovero, nel caso sia necessario effettuare ulteriori esami o visite programmate nel breve o medio periodo.

Certificazioni rilasciate dal medico   

Scelta del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Famiglia

Tutti i cittadini residenti nei Comuni di ATS della Brianza hanno diritto ad avere, gratuitamente, l'assistenza sanitaria di base, prestata dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Famiglia .

  • Dove si effettua la scelta del medico di medicina generale o del pediatra di famiglia :

1. presso uno degli sportelli dell’Ufficio Scelta e Revoca  della Azienda Socio Sanitaria Territoriale competente ( qui le sedi ) . Il cittadino potrà iscriversi negli elenchi di uno dei medici disponibili per l’ambito territoriale di residenza, purché il medico scelto non abbia superato il “tetto” massimo di assistiti iscrivibili.

Per l’iscrizione allo sportello, è necessario presentarsi con :
autocertificazione di residenza
tessera sanitaria
in caso di scelta per i propri familiari o non familiari conviventi, presentarsi muniti di delega, tessera sanitaria del assistito e copia del documento d’identità.
in caso di neonato: codice fiscale e  certificato di nascita, oppure dichiarazione sostitutiva.

2. on-line,  con carta CRS-SISS sul sito https://www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it/ .

Questa modalità è prevista solo per effettuare il cambio di scelta del medico

Regione Lombardia - Cambia il medico online
Elenco e indirizzi medici e pediatri ATS della Brianza

3. in tutte le farmacie 

  • La “scelta in deroga” al massimale del medico

Il figlio, il coniuge e il convivente dell’assistito già in carico ad un medico di medicina generale, purché anagraficamente facenti parte del medesimo nucleo familiare, possono effettuare la scelta a favore dello stesso medico, anche in deroga al massimale e alla quota individuale definiti per il numero degli assistiti iscrivibili con quel medico. Le scelte in deroga non possono superare, in nessun caso, il 5% del massimale individuale del medico (esempio: massimale 1500 quota massima raggiungibile 1575).

La scelta in deroga non è richiesta per il rinnovo dell'iscrizione agli iscritti a termine (ancorché scaduto).

  • La“scelta in deroga “di medico di medicina generale o di pediatra di famiglia che operano in ambito territoriale diverso da quello di ATS Brianza

In alcuni casi è possibile l'iscrizione di un cittadino, residente nel territorio di ATS della Brianza, negli elenchi di un medico o di un pediatra che operano in un ambito territoriale diverso.

La domanda va presentata allo sportello dell’Ufficio Scelta e Revoca della ASST competente, con la seguente documentazione:

  1. modulo "domanda di scelta in deroga medicina generale" o modulo "domanda di scelta in deroga pediatria"
  2. dichiarazione di accettazione da parte del medico

A seguito della valutazione della pratica, viene espresso parere favorevole o non favorevole all’iscrizione, di cui il cittadino riceve comunicazione al proprio domicilio o via e-mail.

  • La nuova scelta in caso di cessazione dell’attività da parte del medico o del pediatra

In caso di cessazione dell’attività del medico o del pediatra (per pensionamento, trasferimento, decesso, altro) l’assistito riceve, al proprio domicilio, una comunicazione con indicazione a rivolgersi allo sportello dell’Ufficio Scelta e Revoca, per l’iscrizione negli elenchi di altro medico, secondo le modalità descritte al paragrafo “Scelta del Medico di medicina Generale e del Pediatra di Famiglia”.

Nel caso in cui non vi siano medici con posti sufficienti per acquisire nuove scelte, nella comunicazione inviata al domicilio viene precisato all’assistito che un medico con incarico provvisorio garantirà l’assistenza, in attesa della nomina definitiva del nuovo medico. Gli assistiti potranno usufruire dell’assistenza del medico incaricato, senza operare nessuna scelta.

  • La“scelta in deroga “di medico medicina generale o di pediatra di famiglia da parte di cittadini non residenti nell’ambito territoriale di ATS  Brianza

L'iscrizione, negli elenchi di un medico o di un pediatra che operano nel territorio di ATS della Brianza, di un cittadino residente nel territorio di un’altra ATS di Regione Lombardia è possibile nelle seguenti situazioni:

-      Continuità di cura per patologia cronica documentata e/o invalidità civile;
-      Vicinanza e migliore viabilità per accedere all'ambulatorio del medico richiesto;
-      Prosecuzione del rapporto fiduciario (solo per medico che operi in ambito territoriale limitrofo);
-      Lavoro/ studio

La domanda va presentata allo sportello dell’Ufficio Scelta e Revoca della ASST competente, con la seguente documentazione:

  1. modulo "domanda di scelta in deroga medicina generale" o modulo "domanda di scelta in deroga pediatria"
  2. dichiarazione di accettazione da parte del medico

A seguito della valutazione della pratica, viene espresso parere favorevole o non favorevole all’iscrizione, del quale il cittadino riceve comunicazione al proprio domicilio, o via e-mail.

  •  Scelta e rinnovo del medico per i cittadini che dimorano abitualmente in una ASL/ATS diversa da quella di residenza 

E’ possibile l’assegnazione temporanea di Medico di Medicina Generale oppure Pediatra in caso di domiciliazione per motivi di lavoro, studio, salute da indicare in modo dettagliato sul modulo apposito.

Se provenienti da altra regione è necessario allegare il documento di revoca rilasciato dalla ASL di assistenza.

Con iscrizione scaduta, potranno rinnovare l’iscrizione negli elenchi dello stesso medico, anche se il massimale è già stato raggiunto.

In questo caso, non è richiesta la pratica di scelta in deroga.

  • Revoca del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Famiglia

L’assistito, o i genitori dell’assistito in caso di minore, possono revocare, in ogni momento, la scelta a suo tempo fatta, iscrivendosi negli elenchi di un altro medico di medicina generale o pediatra di famiglia.

Anche per la revoca e per la nuova iscrizione, è necessario presentarsi muniti della tessera sanitaria.

Invalidità civile

La domanda di invalidità civile e il certificato medico vanno presentati in forma telematica direttamente all'INPS

  • 1. DEFINIZIONE
  • 2. GRADO DI INVALIDITA’
  • 3. TEMPI E MODALITA’ DI VISITA, ITER DI RICONOSCIMENTO
  • 4. BENEFICI

 

Definizione di invalido civile

L’art.2 della Legge 30 marzo 1971, n. 118, definisce invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite…, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di diciotto anni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

Ai soli fini dell’assistenza socio – sanitaria e della concessione dell’indennità di accompagnamento, sono considerati invalidi civili i soggetti ultrassessantacinquenni che si trovino nella situazione di difficoltà previste per i minorenni (art. 6 del decreto legislativo 23 novembre 1988, n. 509).Sono esclusi gli invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro e gli invalidi per servizio, nonché i ciechi civili e i sordi, per i quali provvedono altre leggi.

.

Grado di invalidità

Il grado di invalidità è determinato in base ad apposita Tabella approvata con Decreto del Ministro della Sanità 05 febbraio 1992.

La Legge considera diverse soglie di invalidità, in corrispondenza delle quali prevede diversi benefici.

La soglia minima è quella di un terzo, che, come si è detto, è richiesta per la qualifica di invalido civile.

Con tale grado di invalidità si ha diritto alle prestazioni protesiche e ortopediche.

La soglia del 46% è prevista per l’iscrizione nelle liste speciali per l’assunzione obbligatoria al lavoro.

La soglia del 67% consente il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.

Ai fini delle provvidenze economiche, invece, si richiede un grado di invalidità maggiore e cioè:

  • di almeno il 74% per cento per il diritto all’assegno mensile in qualità di invalido parziale, fatti salvi i requisiti previsti dalla normativa (reddito …)
  • del 100% per il diritto alla pensione di inabilità in qualità di invalido totale e, ove si tratti di soggetti non deambulanti e non autosufficienti, per il diritto all’indennità di accompagnamento

Sono esenti dalle visite di controllo i soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti inclusi i soggetti affetti da sindrome da talidomide con riconoscimento dell’indennità di accompagnamento o di comunicazione, ai sensi del DM 2 agosto 2007, fatti salvi i requisiti previsti dalla normativa (presenza agli atti di documentazione sanitaria rilasciata da struttura pubblica o privata accreditata)

 

Tempi e modalità di visita, iter di riconoscimento

A decorrere dal 1° gennaio 2010 le domande per il riconoscimento dell’invalidità civile, l’attestazione di persona portatrice di handicap, di cieco civile, di sordo e disabilità vanno presentate all’INPS esclusivamente in via telematica previa compilazione telematica del certificato medico introduttivo che attesti le infermità invalidanti.

Per l’avvio della pratica bisogna

  • rivolgersi ad un medico certificatore (medici di base, specialisti ospedaleri, ecc...) che compilerà un certificato online, introduttivo alla domanda per il riconoscimento dello stato invalidante. Il Certificato medico ha una validità di 90 giorni.
  • inoltrare la domanda online autonomamente o tramite gli Enti di Patronato o Associazioni di Categorie.

La data per l’effettuazione delle visite ordinarie sarà fissata entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda; qualora non fosse possibile fissare la visita entro l’arco temporale massimo, a causa di indisponibilità di date, verrà in seguito comunicato l’appuntamento tramite le modalità sopra riportate. L’accertamento dell’invalidità per i soggetti con patologia oncologica viene effettuata entro 15 giorni dalla domanda dell’interessato ai sensi della Legge 9 Marzo 2006 N.80, con rilascio di verbale provvisorio e diritto immediato dei relativi benefici derivanti.
Il cittadino può farsi assistere, durante la visita, dal suo medico di fiducia.

In caso di assenza alla visita, il cittadino verrà comunque nuovamente convocato. La mancata presentazione anche alla successiva visita sarà considerata a tutti gli effetti come una rinuncia alla domanda, con perdita di efficacia della stessa;

Le richieste di accertamento domiciliare devono essere inoltrate sempre per via telematica e opportunamente documentate dal medico certificatore, in quanto possono avvenire solo quando esiste l’obiettiva e motivata impossibilità al trasporto, cioè “quando il paziente sia nelle condizioni di subire danno alla salute o dolore intenso o disagio grave e prolungato per il trasporto dal domicilio fino alla sede ordinaria di riunione della Commissione Medica Integrata”. Al momento dell’accertamento domiciliare è importante che la malattia sofferta dall’interessato sia opportunamente documentata con certificazione sanitaria specialistica predisposta in fotocopia per il ritiro. Gli accertamenti domiciliari, approvati dalla Commissione, verranno effettuati in rapporto alle date di presentazione delle domande. il cittadino sarà informato della data e dell'ora stabilita per la visita domiciliare;

L’INPS trasmette, in tempo reale e in via telematica, le domande alle ASL.

La visita medica avverrà presso il Distretto socio – sanitario di appartenenza, da parte delle Commissioni mediche ASL, integrate da un medico dell’INPS quale componente effettivo.

La redazione del verbale informatico avviene contestualmente alla visita alla quale seguirà l’invio telematico del verbale all’INPS.

La validazione e la notifica del verbale è in carico all’INPS.

La fase concessoria nei casi di riconoscimento di un grado d’ invalidità civile uguale o superiore al 74% o di indennità di frequenza per minore non deambulante, cecità e sordità è in carico all’INPS.

Ogni cambio di residenza e/o domicilio con pratica in corso devono essere tempestivamente comunicate ad ASL (Distretto di riferimento) e INPS (numero verde 803164).

Nel caso di decesso (valutazione post mortem) del richiedente il riconoscimento dello status di invalido civile, cieco civile o di sordo, le Commissioni Mediche Integrate, possono su formale domanda degli eredi che dovrà essere presentata avvalendosi della modulistica INPS scaricabile dal sito INPS ( www.inps.it ) procedere all’accertamento sanitario in presenza di documentazione medica rilasciata da strutture pubbliche o convenzionate in data antecedente al decesso, comprovanti in modo certo l’esistenza dell’infermità e tali da consentire la formulazione di una esatta diagnosi e di un compiuto e motivato giudizio medico legale.

Per verifica stato della pratica , richiesta copia del verbale e ogni altra informazione è possibile:

  • contattare il numero verde 803164, attivo 24 ore
  • collegarsi al sito INPS: www.inps.it.
  • Recarsi agli sportelli INPS il Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle 8,30 alle 12,30

 

Benefici per invalidi civili

 

ETA’ PERCENTUALE MINIMA BENEFICI ECONOMICI
ESENZIONE
TASSE
SCOLASTICHE
UNIVERSITA’
FORNITURE
PROTESICHE

AUSILI TECNICI
COLLOCAMENTO
OBBLIGATORIO
AGEVOLAZIONI
UTILIZZO MEZZI
PUBBLICI E PRIVATI
ESENZIONE
TICKET
ULTRA 65    Difficoltà lievi: 34% - 66% NO SI
Difficoltà medio-gravi: 67% - 99% NO SI SI
Difficoltà gravi 100% NO SI SI SI
Difficoltà gravi 100%:
- con impossibilità a deambulare senza accompagnatore
- con impossibilità di compiere gli atti della vita quotidiana
Indennità di Accompagnamento  SI SI SI
18 - 65      34% NO SI NO
46% NO SI SI NO
67% NO SI SI SI SI
74% Assegno mensile di assistenza SI SI SI SI SI
100%
Con impossibilità a deambulare senza accompagnatore
Pensione di inabilità SI SI SI SI SI
100%
Con impossibilità di compiere gli atti della vita quotidiana
Indennità di
Accompagnamento
SI SI SI SI SI
MINORI


Con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età Indennità mensile
di frequenze
SI SI SI SI
Con impossibilità a deambulare senza accompagnatore Indennità di
Accompagnamento
SI SI SI SI
Con impossibilità di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita Indennità di Accompagnamento SI SI SI SI
Con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi Tutte le età
Pensione
Indennità speciale
SI SI SI SI
CIECHI Assoluto Dalla maggiore età
Pensione

Tutte le età
Indennità di accompagnamento

SI SI SI SI
SORDI Età 18 – 65
Pensione
Tutte le età
Indennità di comunicazione
SI SI SI SI


Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare il sito INPS: www.inps.it e contattare il numero verde INPS 803164, attivo 24 ore.

ACCESSO DIRETTO A TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE ALL'INVALIDITA' CIVILE - INPS

 

Le sedi operative del Servizio sul territorio

ASST di LECCO

ASST di MONZA

 

 

 

 


 
 

Il ticket ammonta:
• a 25 euro per la visita specialistica erogata in Pronto Soccorso, comprese eventuali altre prestazioni diagnostico-terapeutiche;
• a un massimo di 36 euro per ricetta per le prestazioni ambulatoriali a cui si  una quota variabile per ricetta (da zero a 30 euro), proporzionale al valore delle prestazioni richieste (ogni ricetta non può contenere più di 8 prestazioni della stessa branca specialistica) ;
• a un massimo di 2 euro a confezione e di 4 euro a ricetta per i farmaci.
• a € 50 per ciclo di cura per l'assistenza termale, se non esente, oppure € 3,10 se esente parziale o nessuna quota se esente totale.


ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL TICKET

 

 

IL PERCORSO DI PRESA IN CARICO: UNA NUOVA OPPORTUNITA' PER I PAZIENTI CRONICI

Un'opportunità in più per migliorare la qualità della vita

Dai primi mes3378LS7 7x10 manifesto 0001i del 2018 sarà attivato, in Lombardia, un nuovo modello di presa in carico per i cittadini affetti da patologie croniche. Nel nuovo modello un medico gestore organizza tutti i servizi sanitari e sociosanitari per rispondere ai bisogni del singolo paziente, programmando prestazioni ed interventi di cura specifici, prescrivendo le cure farmacologiche più appropriate, alleggerendo così il paziente dalla responsabilità di prenotare visite ed esami. I pazienti cronici che lo desiderano, potranno aderire e godere di tutti questi benefici.

PERCHÈ SCEGLIERE IL NUOVO MODELLO DI PRESA IN CARICO?

Prendere in carico significa letteralmente "farsi carico dei problemi dell'altro". Con il nuovo modello, Regione Lombardia garantisce al cittadino affetto da patologie croniche un migliore accesso alle cure, un'assistenza sanitaria e sociosanitaria continuativa per fornire in questo modo una risposta semplice ad una complessa domanda di cure integrate.

CHI E' IL PAZIENTE CRONICO

Il cronico è un paziente che si trova nella condizione di dover  convivere nel tempo con una o più patologie che, se ben controllate, permettono una buona qualità della vita. Le malattie croniche ad oggi più diffuse sono quelle cardio-cerebrovascolari, respiratorie, oncologiche, i disturbi neurologici e il diabete. Per una presa in carico efficace queste patologie richiedono un approccio clinico-assistenziale diverso dai tradizionali percorsi di cura.

LA SCELTA DEL MEDICO GESTORE

Nel nuovo modello di presa in carico, il cittadino sceglie il medico al quale affidare la cura della propria patologia, l'organizzazione e la gestione del relativo percorso terapeutico. Il medico gestore garantisce il coordinamento e l'integrazione tra i differenti livelli di cura e i vari attori del Sistema Sanitario e Sociosanitario Lombardo (Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta, Medici Specialisti, Strutture Sanitarie e Sociosanitarie pubbliche e private, Farmacie, Infermieri, ecc.).

 

 

IL PERCORSO PERSONALIZZATO

Il paziente ufficializza la scelta del proprio medico gestore, dichiarando la sua formale adesione al nuovo percorso di accompagnamento e stringendo unpatto di cura. In seguito il medico programma annualmente, insieme al paziente, tutti gli interventi sanitari e sociosanitari necessari per un miglior controllo della sua patologia, garantendo così cure più appropriate, controlli puntuali e periodici.

L'ORGANIZZAZIONE DI VISITE ED ESAMI

Il medico scelto dal paziente per l'accompagnamento nel nuovo percorso di presa in carico assicura la prenotazione di visite, esami ed altri servizi in coerenza con le necessità del paziente e con il suo programma di cura.

IL VALORE DELL'ACCOMPAGNAMENTO

Grazie alla presa in carico, il paziente è accompagnato nella gestione di tutti gli adempimenti burocratici collegati alla patologia. Il cittadino in questo modo viene sollevato, lungo l'intero percorso di cura, da stress e preoccupazioni legati alla gestione della propria cronicità, guadagnando così tempo e qualità di vita per sé e per i propri familiari.

 

PIÙ QUALITÀ DELLA VITA  PIÙ PERSONALIZZAZIONE DELLE CURE  PIÙ ACCOMPAGNAMENTO

MENO STRESS MENO FILE E ATTESE MENO DISAGI PER LE FAMIGLIE

Cosa è utile sapere

 

per maggiori informazioni 

www.regionelombardia.it

o

tel.  800 638638

 

GMPSL5

 Il Gruppo di Miglioramento degli Accessi al Pronto Soccorso coordinato dall’ATS della Brianza che riunisce gli enti facenti parte del sistema sanitario delle province di Lecco e Monza, si è costituito per affrontare il tema degli accessi al pronto soccorso, che evidenzia in tutta Italia problematiche varie e di forte impatto sui cittadini; per questo l’Agenzia di Tutela della Salute ha voluto creare uno strumento operativo che ha l'intenzione di analizzare, approfondire e determinare spunti per migliorare questo servizio.

Il tavolo ha coinvolto tutte le figure che svolgono un ruolo attivo nell’individuazione e attivazione di azioni migliorative, quindi parliamo di ATS Brianza, che appunto coordina il tutto, della rete ospedaliera con ASST Monza, ASST Vimercate, ASST Lecco, Istituto Zucchi, Policlinico di Monza e Fondazione MBBM, dei Medici di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale, dell’Ordine dei Medici, AREU, di AGENAS e della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, dei Collegi e Ipasvi degli Infermieri di Lecco e Milano, Lodi e Monza Brianza, del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e di Cittadinanzattiva quale portavoce dei cittadini.

 

 

 

 

 

Usare bene il pronto soccorso

Tempi di attesa pronto soccorso

 

4baby logo 

 LA RETE PEDIATRICA DELLE

PROVINCIA DI MONZA BRIANZA E LECCO

 

I percorsi di salute e malattia dei bambini coinvolgono, a partire dalla centralità della famiglia e del ruolo dei genitori, una pluralità di soggetti, non solo sanitari, che costituiscono sul territorio una potenziale rete in grado di sostenere la crescita del bambino e di fornire una risposta ai suoi problemi di salute.

Questo sito ha l'intento di:

  • permettere un rapido accesso a tutte le informazioni utili a genitori e professionisti per la gestione dei problemi di salute della età pediatrica;

  • fornire informazioni utili ad orientare i genitori nell'utilizzo corretto di strutture e professionisti;
     
  • facilitare l'accesso ai documenti di interesse, garantendone la correttezza, l'aggiornamento e la specificità per il territorio della ATS BRIANZA.