Servizi per i Cittadini
Promozione della Salute - COMUNITA'
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PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE COMUNITA' LOCALI
OBIETTIVI GENERALI DEI PROGRAMMI
Sviluppare sinergia con i Comuni e le Associazioni al fine di incrementare determinanti di salute e ridurre fattori di rischio nella popolazione.
Sostenere processi di rete finalizzati alla stabilizzazione dei cambiamenti organizzativi ed allo sviluppo di empowerment e capacity building in tema di salute degli EELL e degli altri soggetti responsabili di azioni/politiche (Commercio,Ristorazione Pubblica, Trasporti,ecc.)
Equipe Promozione della salute
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ATS IN MOVIMENTO
Creare un’offerta gratuita di attività fisica consente anche alle famiglie con minori opportunità economiche di praticare sport o attività ludico motoria superando in tal modo eventuali diseguaglianze.
Referente: Stefania Abbiati
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GRUPPI DI CAMMINO
I Gruppi di cammino rappresentano una opportunità organizzata per aumentare il livello di attività fisica nella popolazione (indicazioni OMS) e contrastare la sedentarietà. Il loro obiettivo è quindi quello di contribuire alla prevenzione delle cronicità, promuovere la cultura di uno stile di vita attivo e sostenere contestualmente fattori di salute psico-sociali individuali e collettivi
Il GdC è un’opportunità per consentire a chi abitualmente non fa attività fisica, di muoversi, stimolato dal fatto di far parte di un gruppo di persone che si frequentano, si cercano, condividono il piacere di camminare insieme chiacchierando tra loro.
Numerose sono le evidenze presenti in letteratura scientifica sull’efficacia dell’attività fisica regolare e di intensità moderata, intesa come quella attività che consente di parlare durante la sua pratica con un modesto incremento della frequenza cardiaca, del respiro e una lieve sudorazione.
I gruppi sono condotti dai walking leaders (guide di cammino) che sono volontari motivati, individuati nella comunità e formati dall’ATS, che si prendono cura della gestione del GdC
L’attività fisica costituisce non solo un vantaggio individuale di miglioramento dello stato di salute, ma diventa anche patrimonio per la comunità sia in termini di spesa sanitaria che sociale.
Referente: Stefania Abbiati
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PEDIBUS
I PIEDIBUS rappresentano una opportunità organizzata per aumentare il livello di attività fisica e contrastare la sedentarietà nei bambini. Il loro obiettivo è promuovere la cultura di uno stile di vita attivo e sostenere contestualmente fattori di salute psico-sociali individuali e collettivi e quindi contribuire alla prevenzione delle cronicità.
Il Pedibus è un modo sicuro per accompagnare i bambini da casa a scuola lungo percorsi segnalati da apposita cartellonistica.
Il progetto consente ai bambini e ai volontari accompagnatori di praticare quotidianamente l’attività fisica raccomandata per il mantenimento della salute, permette di ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico, di migliorare le conoscenze di educazione civica e stradale, di aumentare la socializzazione fra i partecipanti e supportare la famiglia
Referente: Stefania Abbiati Tel: 0362 304817
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PALESTRE CHE PROMUOVONO SALUTE
Il progetto “Invecchiamento attivo e in buona salute in ATS Brianza-prevenzione delle cronicità” ha quale obiettivo primario quello di promuovere azioni volte a migliorare lo stato di salute del cittadino, in particolar modo dei cronici, attraverso l’incremento della pratica motoria e l’adozione di corretti di stili di vita, favorendo altresì la creazione di forti sinergie tra i diversi attori presenti sul territorio (MMG-Palestre-Gruppi di Cammino-Associazionismo di settore) in un’ottica comune di responsabilità sociale ed equità. Il progetto prevede che il MMG svolga attività di counselling motivazionale breve per favorire l’adozione dei corretti stili di vita e in particolare indirizzi l’assistito cronico a praticare attività fisica adattata o esercizio fisico adattato attraverso i Gruppi di cammino o le palestre dove è possibile svolgere tali attività (ovvero nelle Palestre che promuovono la salute). Il progetto si inserisce tra le diverse progettualità di Governo clinico finalizzate alla promozione dei corretti stili di vita per la prevenzione delle cronicità.
PAUSA PRANZO FUORI CASA
Le imprese di ristorazione (bar, gastronomie, ristoranti, mense aziendali) possono assumere un ruolo importante di promotore per la salute, migliorando l’offerta e orientando il cliente verso opzioni di pasti leggeri per la pausa pranzo.
Il progetto, si pone i seguenti obiettivi:
- promuovere, attraverso la ristorazione pubblica e collettiva, le erogatrici di buoni pasto, l’adozione ed il mantenimento di comportamenti salutari nella popolazione, attraverso la possibilità di offrire pasti/spuntini salutari presso i propri esercizi
- Fornire ai consumatori/esercenti/associazioni indicazioni relative all’offerta di pasti/spuntini salutari attraverso la predisposizione di Linee Guida , materiale informativo e incontri
- Ridurre le disuguaglianze di accesso ad un pasto salutare nei consumatori fuori casa
-Estendere la rete dei protagonisti coinvolti nel progetto attraverso il coinvolgimento e l’adesione degli esercenti della ristorazione, delle associazioni di consumatori e delle associazioni del territorio a qualunque titolo interessate
- Fornire un servizio di consulenza nutrizionale istituzionalizzato agli esercenti/consumatori (l’esperto risponde)
Tel: 0362/304816 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Documento di indirizzo per l’elaborazione di pasti per pazienti affetti da Covid-19
- Linee guida pasto sano
- Cassetta attrezzi - Materiale informativo Alimentazione
VALORIZZAZIONE DEL CIBO, LOTTA ALLO SPRECO E RECUPERO DELLE ECCEDENZE ALIMENTARI
Progetto trasversale nei diversi setting (mondo del lavoro, scuole, comunità), ha l’obiettivo di fornire ai consumatori/esercenti/cittadini indicazioni per la corretta gestione delle eccedenze alimentari, promuovendo e divulgando buone pratiche che portino a contenere gli scarti e ridurre lo spreco alimentare.
Attualmente sul territorio della ATS Brianza molte sono le iniziative per il contenimento degli scarti alimentari e la corretta gestione/recupero delle eccedenze a favore della popolazione fragile promosse da più soggetti (Associazioni, Comuni, Grande distribuzione organizzata, gestori servizi mensa, pubblici esercizi) oltre che dall’ATS della Brianza; obiettivo dell’UOC IAN è quello di implementare una rete con tali Istituzioni per favorire e divulgare le buone pratiche esistenti e farsi promotore di corrette informazioni e rispetto della normativa di pertinenza.
Referente: Dott.ssa Erika Perri SS Sorveglianza Nutrizionale
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INCLUSIONE SOCIALE
Le trasformazioni sociali, culturali, demografiche ed economiche in corso nei contesti urbani del territorio regionale, con picchi di intensità specifica nelle aree metropolitane, hanno contribuito a determinare l’aumento delle persone in difficoltà e in situazione di grave marginalità. Situazione che sembra essersi ulteriormente aggravata nel periodo di pandemia. Questi segmenti di popolazione, non necessariamente riconducibili alle categorie classiche dell’emarginazione e del disagio, originano nuove forme di insicurezza, aumentando la vulnerabilità per una parte della popolazione, producendo processi di frammentazione della comunità e di esclusione sociale. Regione Lombardia, in continuità, con i precedenti bandi attraverso la D.G.R. n.2732/2019 promuove l’attivazione di processi di inclusione sociale a livello della comunità di giovani e adulti a grave rischio di marginalità e disagio sociale, prevedendo il finanziamento per la messa a sistema del modello di intervento regionale riconducibile alle seguenti aree di intervento:
Area “Prevenzione e limitazione dei rischi”: Prevenire comportamenti devianti nonché uso e abuso alcolico e di sostanze psicotrope di giovani e adulti, con azioni che limitino tali rischi, in particolare nei contesti aggregativi. Tale intervento avviene attraverso il “lavoro di strada” con una presenza costante sul territorio, in un’ottica di “ponte” tra la strada ed i servizi.
Area “Aggancio e riduzione del danno”: Azioni di pronto intervento sociale e presa in carico delle situazioni di bisogno determinatesi a seguito di una condizione di precarietà e di emarginazione conclamata, anche per abuso di sostanze, al fine di contenere o ridurre il danno prodotto e avviare percorsi di inclusione sociale. Tale intervento si concretizza mediante l’aggancio in strada o in luogo “neutro” non istituzionalizzato, quale primo contatto con le persone, in condizione di precarietà ed emarginazione conclamata, per indirizzarle o accompagnarle con modalità mirate verso la rete dei servizi. L’obiettivo generale è standardizzare le modalità di intervento nelle Aree Urbane individuate, sistematizzando il quadro degli interventi in una “logica di servizio”, mediante azioni dirette a sostenere le fasce deboli della società al fine di orientarle e accompagnarle in percorsi di rafforzamento personale, favorendone l’inserimento sociale e lavorativo, tramite una risposta ai bisogni primari e prevenendo, laddove necessario, i fattori di rischio derivanti dall’uso o dall’abuso di sostanze legali e/o illegali e da comportamenti devianti.
Le aree urbane individuate nel territorio di ATS Brianza i territori di Brugherio, Cesano Maderno, Desio, Lecco, Limbiate, Lissone, Monza, Seregno e Vimercate Data la natura di tali interventi e in considerazione dei destinatari è fondamentale, in questo momento di emergenza per il contenimento della diffusione del COVID-19, l’attivazione di questa modalità di servizio.
Ente capofila |
titolo |
area |
ambito urbano |
partner |
Associazione Comunità Nuova Onlus |
La rete di Ulisse |
aggancio e riduzione del danno |
Monza |
Cooperativa Lotta Contro l'Emarginazione,ASST Monza , Comune di Monza |
Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus |
Kon-te |
aggancio e riduzione del danno |
Lecco |
Cooperativa sociale L’Arcobaleno,Omnia Language ,Cooperativa il Seme ,Comitato Arci Lecco e Sondrio APS |
Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus |
Manteniamo la rotta |
prevenzione e limitazione dei rischi |
Lecco |
Cooperativa Sociale Sineresi, Cooperativa Sociale Aeris, Comitato Arci Lecco e Sondrio APS |
Cooperativa Sociale Carrobiolo 2000 |
Inside 20.21 |
prevenzione e limitazione dei rischi |
Monza |
ASST Monza, Cooperativa Sociale Ex.it, Cooperativa Sociale Aeris , Comune di Monza , |
Cooperativa Sociale Aeris |
Allinclusive4 |
prevenzione e limitazione dei rischi |
Vimercate |
Azienda Socio-Sanitaria Territoriale - (ASST) Vimercate , Azienda Speciale Consortile Offertasociale, Cooperativa Sociale Carrobiolo 2000,Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus |
Atipica Cooperativa Sociale Onlus |
Walk the line |
prevenzione e limitazione dei rischi |
Seregno |
Comune di Seregno ,CSV Monza-Lecco-Sondrio ,Fondazione Eris , Associazione Antes |
Referente Andrea Rossi
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MIND THE GAP 2.0
Il progetto ha coinvolto gli 8 ambiti territoriali dell’ATS Brianza, che hanno sottoscritto un “Accordo territoriale tra gli Ambiti dell’ATS Brianza, per la sperimentazione di azioni locali di sistema per la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo patologico( DGR 1114/2018” – DGR 2609/2020), al fine di realizzare un percorso di lavoro comune, volto a consolidare le azioni e i progetti in essere nei diversi Ambiti, in una logica di “capacity building” e di scambio di buone pratiche territoriali con l’obiettivo di dare continuità, consolidare e potenziare le azioni in stretta connessione con il Piano GAP e la programmazione sociale territoriale. L’azione progettuale volta al rafforzamento e alla promozione di reti di collaborazione istituzionale e al trasferimento di esperienze e buone prassi, con particolare riferimento all’incremento dei Comuni attivati e coordinati sulla tematica del contrasto al gioco d’azzardo patologico, ha implicato il coinvolgimento dei 140 Comuni degli Ambiti Territoriali e Distrettuali ATS Brianza, la presentazione e condivisione delle iniziative nelle Assemblee distrettuali dei Sindaci, in stretto raccordo con gli Uffici di Piano.
Referente Ornella Perego
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Maggiori informazioni GAP e dipendenze
Promozione della Salute - MONDO DEL LAVORO
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PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
OBIETTIVI GENERALI DEI PROGRAMMI
-
WHP
-
PIANO GAP
- Video Programma whp
- Progetti di Promozione della salute - area lavoro - piano GAP
- Programma WHP - attività gratuite per le aziende
- Brochure Progetti Promozione Salute - Area Lavoro
- Video Progetti Promozione Salute Area Lavoro
- Podcast " In -dipendenti - storie di benessere aziendale"
- Videopillole di Salute - piano GAP
- Webinar – I nuovi strumenti per promuovere la salute in azienda, il caso di ATS Brianza
- Premiazione aziende WHP 2024
- Premiazione Rete WHP Lombardia 2023
- Premiazione rete WHP Lombardia 2022
- Convegno Rete WHP Lombardia - 1 Ottobre 2021
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LinkedIN: seguite la nostra pagina: per voi aggiornamenti sulle ultime novità e tanti eventi gratuiti di promozione della salute. |
Essere un’Azienda che Promuove Salute: ADERIRE ALLA RETE WHP - WORKPLACE HEALTH PROMOTION
Cos’è il WHP
Il progetto WHP è un'iniziativa europea nata per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità.
Il programma WHP (Workplace Health Promotion) “Luogo di lavoro che Promuove Salute” si fonda sui principi della Promozione della Salute negli ambienti di lavoro (WHO-World Health Organization). Nasce per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità
Il Programma è riconosciuto dal Ministero della Salute - “Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari” ed è realizzato anche grazie al partenariato con Fondazione Sodalitas e Confindustria Lombardia.
Quali sono gli obiettivi
Il Programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia” si fonda sul modello promosso dall’OMS e ha, come obiettivo prioritario, quello di promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro, al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo inoltre alla prevenzione delle malattie croniche.
Le buone pratiche
Aderendo al Programma, il datore di lavoro si impegna ad adottare le buone pratiche raccomandate, coerentemente a quanto emerso dal “Profilo di salute” nel proprio contesto, nell’ambito del percorso di miglioramento caratterizzato dal processo partecipato che coinvolge i lavoratori e favorisce l’empowerment individuale e la capacity building organizzativa
Aree tematiche
Sono 6 le aree tematiche in base alle quali le aziende decidono di programmare gli interventi di promozione della salute:
Ulteriori strumenti sono reperibili al link:
Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it)
Equità
Le Pratiche devono essere contestualizzate in coerenza con quanto emerso dal “Profilo di Salute” e quindi applicate così da contrastare le disuguaglianze che potrebbero determinarsi nella loro adozione
“Equità in promozione della salute “significa fare in modo che siano i bisogni delle persone ad orientare la distribuzione delle opportunità̀ per il conseguimento del benessere”. Questo implica che tutte le persone devono poter avere le stesse opportunità di migliorare e preservare la propria salute, in virtù di un accesso equo e giusto alle risorse per la salute (Health Promotion Glossary© World Health Organization 1998, Traduzione a cura di DoRS)”
(PROGRAMMA Luoghi di lavoro che promuovono salute RETE WHP LOMBARDIA MANUALE OPERATIVO)
Cosa fa l’Azienda
L’Azienda che aderisce al programma, col supporto di ATS Brianza, attraverso semplici e graduali cambiamenti organizzativi, e in un processo partecipativo, si impegna a realizzare un percorso di miglioramento che porterà alla realizzazione di un contesto lavorativo favorevole alla diffusione di stili di vita salutari, incoraggiando l’adozione di scelte positive per la salute.
Quanto è impegnativo
L’impegno dell’Azienda dipende dall’analisi del contesto lavorativo e dalla pianificazione delle buone pratiche consigliate dal MANUALE WHP e/o da ATS, in un’ottica di sostenibilità, equità e appropriatezza per l’Azienda.
Il percorso è semplice e graduale e l’Azienda ha un’ampia scelta di buone pratiche da cui iniziare.
Cosa si richiede all’azienda
Sul portale Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it) “Aderire alla rete WHP”, è richiesta la compilazione delle aree:
- Iscrizione (solo la prima volta)
- Profilo di salute (solo la prima volta)
- Pianificazione (Annuale)
- Rendicontazione (annuale)
L’Azienda mette in atto le buone pratiche scelte per l’anno in corso.
Gli operatori ATS forniscono l’orientamento metodologico e organizzativo, il materiale, la consulenza, se richiesto, e propongono iniziative di Promozione della Salute.
Quali vantaggi per l’Azienda?
- Miglioramento della salute dei lavoratori e acquisizione di sani stili di vita da riportare anche nelle famiglie.
- Miglioramento del clima aziendale e maggior serenità
- Incremento del senso di appartenenza e sostegno da pare dell’Azienda.
- Miglioramento della partecipazione e della collaborazione fra le varie figure
- Aumento del prestigio dell’Azienda, che offre un’immagine positiva di soggetto che si prende cura dei lavoratori.
Di conseguenza:
- Riduzione dell’assenteismo
- Riduzione del turnover
- Aumento della produttività
- Riduzione dei costi di assistenza sanitaria/assicurativa
Ogni anno l’Azienda che attua il programma viene premiata dall’ATS con l’attestato di “Luogo di lavoro che promuove salute” - Rete WHP Lombardia.
Chi può aderire
TUTTE le aziende private e pubbliche, le cooperative, le associazioni, enti, Istituzioni, multinazionali, le microimprese…
Tutte le realtà lavorative del territorio, senza vincoli di numero di dipendenti ed estensione dell’Impresa.
Quanto costa?
L’adesione è gratuita
Nella maggior parte dei casi, la realizzazione delle Buone Pratiche non comporta costi eccessivi o non ne comporta affatto.
Come si aderisce al progetto?
Basta contattare gli operatori di ATS Brianza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Oppure iscrivendosi direttamente sul sito: www.promozionesalute.regione.lombardia.it
(Comunicare comunque l’avvenuta iscrizione ad ATS)
Referenti ATS
Stefania Abbiati 0362 304817Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Patrizia Benenati 039 3940255 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Deborah Falsarella0362 483242 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Area Alimentazione)
Promozione della Salute - SCUOLA
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PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLA SCUOLA
Promuovere la salute significa fare in modo che le persone sappiano come fare per migliorare la propria salute e abbiano l’opportunità di farlo (Carta di Ottawa)
Nell’ambito scolastico, ATS Brianza attiva iniziative e progetti per promuovere cambiamenti organizzativi nelle scuole al fine di incrementare determinanti di salute e ridurre fattori di rischio al fine di
- implementare programmi regionali di formazione degli Insegnanti
- sostenere processi di rete e promuovere l’adesione delle scuole alla Rete regionale SPS (quale strumento di diffusione del modello di approccio integrato e stabilizzazione dei cambiamenti organizzativi)
Promozione della Salute - MONDO DEL LAVORO (3)
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PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
OBIETTIVI GENERALI DEI PROGRAMMI
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WHP
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PIANO GAP
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- Premiazione rete WHP Lombardia 2022
- Convegno Rete WHP Lombardia - 1 Ottobre 2021
- https://www.ats-brianza.it/images/promozione_della_salute/2024/whp-proposte-x-aziende-attivita-gratuite-svolte-da-ats-brianza-_p28003.pdf
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Essere un’Azienda che Promuove Salute: ADERIRE ALLA RETE WHP - WORKPLACE HEALTH PROMOTION
Cos’è il WHP
Il progetto WHP è un'iniziativa europea nata per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità.
Il programma WHP (Workplace Health Promotion) “Luogo di lavoro che Promuove Salute” si fonda sui principi della Promozione della Salute negli ambienti di lavoro (WHO-World Health Organization). Nasce per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità
Il Programma è riconosciuto dal Ministero della Salute - “Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari” ed è realizzato anche grazie al partenariato con Fondazione Sodalitas e Confindustria Lombardia.
⇒ Video Luoghi di lavoro che promuovono salute - Rete WHP
Quali sono gli obiettivi
Il Programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia” si fonda sul modello promosso dall’OMS e ha, come obiettivo prioritario, quello di promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro, al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo inoltre alla prevenzione delle malattie croniche.
Le buone pratiche
Aderendo al Programma, il datore di lavoro si impegna ad adottare le buone pratiche raccomandate, coerentemente a quanto emerso dal “Profilo di salute” nel proprio contesto, nell’ambito del percorso di miglioramento caratterizzato dal processo partecipato che coinvolge i lavoratori e favorisce l’empowerment individuale e la capacity building organizzativa
Aree tematiche
Sono 6 le aree tematiche in base alle quali le aziende decidono di programmare gli interventi di promozione della salute:
Ulteriori strumenti sono reperibili al link:
Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it)
Equità
Le Pratiche devono essere contestualizzate in coerenza con quanto emerso dal “Profilo di Salute” e quindi applicate così da contrastare le disuguaglianze che potrebbero determinarsi nella loro adozione
“Equità in promozione della salute “significa fare in modo che siano i bisogni delle persone ad orientare la distribuzione delle opportunità̀ per il conseguimento del benessere”. Questo implica che tutte le persone devono poter avere le stesse opportunità di migliorare e preservare la propria salute, in virtù di un accesso equo e giusto alle risorse per la salute (Health Promotion Glossary© World Health Organization 1998, Traduzione a cura di DoRS)”
(PROGRAMMA Luoghi di lavoro che promuovono salute RETE WHP LOMBARDIA MANUALE OPERATIVO)
Cosa fa l’Azienda
L’Azienda che aderisce al programma, col supporto di ATS Brianza, attraverso semplici e graduali cambiamenti organizzativi, e in un processo partecipativo, si impegna a realizzare un percorso di miglioramento che porterà alla realizzazione di un contesto lavorativo favorevole alla diffusione di stili di vita salutari, incoraggiando l’adozione di scelte positive per la salute.
Quanto è impegnativo
L’impegno dell’Azienda dipende dall’analisi del contesto lavorativo e dalla pianificazione delle buone pratiche consigliate dal MANUALE WHP e/o da ATS, in un’ottica di sostenibilità, equità e appropriatezza per l’Azienda.
Il percorso è semplice e graduale e l’Azienda ha un’ampia scelta di buone pratiche da cui iniziare.
Cosa si richiede all’azienda
Sul portale Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it) “Aderire alla rete WHP”, è richiesta la compilazione delle aree:
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- Profilo di salute (solo la prima volta)
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L’Azienda mette in atto le buone pratiche scelte per l’anno in corso.
Gli operatori ATS forniscono l’orientamento metodologico e organizzativo, il materiale, la consulenza, se richiesto, e propongono iniziative di Promozione della Salute.
Quali vantaggi per l’Azienda?
- Miglioramento della salute dei lavoratori e acquisizione di sani stili di vita da riportare anche nelle famiglie.
- Miglioramento del clima aziendale e maggior serenità
- Incremento del senso di appartenenza e sostegno da pare dell’Azienda.
- Miglioramento della partecipazione e della collaborazione fra le varie figure
- Aumento del prestigio dell’Azienda, che offre un’immagine positiva di soggetto che si prende cura dei lavoratori.
Di conseguenza:
- Riduzione dell’assenteismo
- Riduzione del turnover
- Aumento della produttività
- Riduzione dei costi di assistenza sanitaria/assicurativa
Ogni anno l’Azienda che attua il programma viene premiata dall’ATS con l’attestato di “Luogo di lavoro che promuove salute” - Rete WHP Lombardia.
Chi può aderire
TUTTE le aziende private e pubbliche, le cooperative, le associazioni, enti, Istituzioni, multinazionali, le microimprese…
Tutte le realtà lavorative del territorio, senza vincoli di numero di dipendenti ed estensione dell’Impresa.
Quanto costa?
L’adesione è gratuita
Nella maggior parte dei casi, la realizzazione delle Buone Pratiche non comporta costi eccessivi o non ne comporta affatto.
Come si aderisce al progetto?
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Il medico e il pediatra
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Il medico di famiglia (medico di medicina generale) e il pediatra di famiglia sono figure centrali nel sistema sanitario regionale,sono capillarmente diffusi nel territorio e proprio per questo costituiscono il punto di primo contatto e quindi un riferimento per il cittadino.
Alla base della scelta del cittadino c’è un rapporto di fiducia: questo deriva dal fatto che il medico di medicina generale/il pediatra di famiglia sono il riferimento della famiglia e dell’assistito.
Attività assicurate
- Visite ambulatoriali e domiciliari anche all’interno di attività programmate (assistenza domiciliare programmata e integrata in particolare riferita al medico di medicina generale). La visita domiciliare deve essere eseguita di norma nel corso della stessa giornata, ove la richiesta pervenga entro le ore dieci; ove invece, la richiesta perviene dopo le ore dieci, la visita dovrà essere effettuata entro le ore dodici del giorno successivo.
- Certificazioni obbligatorie per legge ai fini della riammissione alla scuola solo nel caso di alcune malattie infettive.
- Certificazione di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche in ambito scolastico e solo per le fasi successive a quelle di Istituto e quindi per gli alunni selezionati.
- Certificazioni di malattia.
- Prescrizioni farmaceutiche nel rispetto delle leggi e dei decreti vigenti (con particolare attenzione alle note AIFA). Le richieste di prescrizioni farmaceutiche a carico del SSN, fatte salve diverse disposizioni di legge, hanno attualmente validità 1 mese.
- Prescrizione di prestazioni specialistiche
I medici di medicina generale possono effettuare altre particolari prestazioni (previste dal contratto) quali ad esempio medicazioni, rimozione punti di sutura, profilassi antitetanica.
I pediatri di famiglia garantiscono nei primi anni di vita controlli periodici dello sviluppo fisico e psicomotorio e test di screening associati per alcune patologie ed in determinate fasce d’età (deficit uditivi e visivi); nell’occasione dei bilanci di salute il pediatra di famiglia affronta anche specifici argomenti di educazione sanitaria. Il pediatra di famiglia inoltre per alcune patologie può attivare un programma di sorveglianza ambulatoriale a cadenze definite. Da ultimo i pediatri di famiglia possono effettuare altre particolari prestazioni (previste dal contratto) anche di tipo diagnostico.
Inoltre il medico di medicina generale e il pediatra di famiglia curano la tenuta e l’aggiornamento di una scheda sanitaria individuale ad uso del medico e ad utilità dell’assistito.
Il medico e il pediatra di famiglia, ove lo ritenga necessario, formula inoltre richiesta di visita, indagine specialistica, prestazione specialistica o proposta di ricovero o di cure termali.
La prescrizione di prestazioni specialistiche (visite, esami strumentali o accertamenti di laboratorio) può essere effettuata dal medico di medicina generale e dal pediatra di famiglia e dal medico specialista ospedaliero. Gli specialisti che possiedono il ricettario nazionale sono quelli che operano nelle strutture pubbliche (a livello ambulatoriale o ospedaliero), negli ospedali religiosi classificati (nella nostra zona gli ospedali di Gravedona, Erba e Costamasnaga) o negli istituti di ricovero a carattere scientifico di diritto pubblico (I.N.R.C.A. di Casatenovo).
La prescrizione del medico specialista è dovuta durante la visita, quando il medico reputi opportuno prescrivere ulteriori accertamenti, accessi specialistici o quando ravveda la necessità di seguire il paziente nel tempo, dandogli indicazioni sugli esami da effettuarsi prima della visita successiva.
Altre occasioni sono rappresentate dal momento della dimissione dall’ospedale, quando il medico dà indicazioni per una serie di esami o ulteriori visite programmate da effettuarsi in un ragionevole lasso di tempo (circa sei mesi) o durante un “accesso diretto” per le specialità previste.
Come scegliere il medico e il pediatra
La scelta del medico di medicina generale/pediatra può essere effettuata presso lo sportello del Presidio Distrettuale (Vedere Sedi ASL)più vicino alla residenza, fra tutti i medici iscritti negli elenchi relativi all’ambito territoriale di residenza che non abbiano superato il “tetto” massimo di pazienti.
I nomi dei medici di famiglia e dei pediatri sono esposti e ben visibili nella sede del Presidio. Il paziente può decidere in ogni momento di cambiare il proprio medico o pediatra, scegliendone uno nuovo
sempre presso la sede del Presidio.
Per usufruire gratuitamente dell’assistenza sanitaria è indispensabile l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale che si effettua presso l’ufficio scelta e revoca dell’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza presentando:
- il certificato di residenza o l’autocertificazione;
- il Codice Fiscale.
Per l’iscrizione di un bambino neonato è necessario che un genitore si presenti con il codice fiscale e il certificato di nascita del bambino o una dichiarazione sostitutiva che si compila direttamente allo sportello.
Assistenza sanitaria ai cittadini in temporaneo soggiorno (domicilio)
I cittadini che soggiornano temporaneamente in un Comune di una Azienda Sanitaria diversa da quella di residenza hanno diritto all'assistenza sanitaria effettuando l'iscrizione nell'elenco degli assistiti e la relativa scelta del medico di base presso l'Azienda Sanitaria locale di domicilio, purchè la loro permanenza sia di un periodo di almeno tre mesi e per un periodo massimo di un anno (rinnovabile) e sia dettata da motivi di età (superiore ai 75 anni) , o da documentati motivi di lavoro, studio o salute (presenza esenzione per patologia) .