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Gli animali e gli interventi assistiti: il labrador Popper accanto ai malati al San Gerardo e un corso per formare nuovi operatori

 

L’impiego degli animali d’affezione, soprattutto di cani, sta assumendo un’importanza crescente nei percorsi di natura educativa, terapeutica e di socializzazione, volti a favorire il benessere della persona. Sviluppare un’interazione positiva con l’animale, nel rispetto di quest’ultimo, può avere ricadute virtuose sulla nostra salute fisica, psichica, e sulla relazioni affettive e sociali.

Gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) rispondono a queste finalità, e assumono una valenza ancor più preziosa se rivolti a soggetti fragili o in fase evolutiva, come i bambini, le persone con disabilità, i malati, gli anziani. L’importante è che siano condotti con professionalità e competenze, secondo specifici criteri e in armonia con le linee guida nazionali in materia, definite da Stato e Regioni.

Considerata l’ampia possibilità di impiego di queste metodiche educativo-terapeutiche, ATS Brianza da diversi anni è impegnata nella promozione di corsi di formazione per dare adeguata preparazione alle figure professionale e agli operatori, che svolgono sul territorio la propria attività nell’ambito degli Interventi Assistiti, e che devono essere in possesso di appropriate competenze.

 Va in questa direzione il Corso base per coadiutore del cane e animali d’affezione, tenutosi tra settembre e novembre del 2024, per iniziativa del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale, diretto dal dott. Diego Perego, responsabile scientifico del corso. Nei giorni scorsi a Desio si è svolto l’esame finale, con prova teorica e pratica, che ha formato un gruppo selezionato di 9 futuri coadiutori, con i loro rispettivi cani, pronti per affrontare l’ultimo step formativo per raggiungere l’idoneità allo svolgimento degli Interventi Assistiti nei più diversi contesti: scuole, istituti, case di riposo.

Forte la motivazione dei partecipanti ad accrescere le proprie skills professionali in questo ambito, di elevata qualità scientifico-accademica l’equipe multidisciplinare dei docenti che si sono alternati nelle sessioni del corso: dai veterinari di ATS Brianza Antonella Fiore e Giovanni Prestini, ai colleghi di altre ATS, a comportamentisti e psicologi esperti in zooantropologia applicata, la scienza che studia il valore della relazione uomo-animale e ne declina l’utilizzo negli ambiti di cura, educativo e ludico-ricreativo.

Il cane in questi percorsi può dare un apporto straordinario. Per questo il corso si è soffermato sia sulle nozioni teoriche che sulle competenze pratiche, utili a condurre il nostro amico a 4 zampe in interventi assistiti di grande utilità. Il coadiutore, oltre a padroneggiare queste tecnicalità professionali, deve conoscere anche gli aspetti etologici e psicologici, e le responsabilità da assumere nella corretta gestione dell’animale ai fini della migliore interazione con le persone.

L’edizione del corso appena terminata - commenta Giovanni Prestini, veterinario, docente e coordinatore didattico per ATS Brianza - è stata caratterizzata dalla presenza di un gruppo di coppie coadiutore/cane molto affiatato, che ha saputo ottimamente interpretare anche gli aspetti del lavoro in equipe, caratteristica fondamentale degli interventi assistititi con gli animali”.

La nostra Agenzia – conclude Michele Brait, Direttore Generale di ATS Brianza - attribuisce a queste iniziative un valore strategico primario, indicatore della crescente attenzione al mondo degli animali domestici e alla loro relazione con le persone, non solo nella sfera affettiva, ma anche come preziosa risorsa terapeutica, portatrice di benessere per chi è destinatario degli interventi assistiti”.

 

Un'altra applicazione importante di Interventi Assistiti con Animali (pet therapy) è quello che vede Popper, un labrador nero di 5 anni, diventare "dottore" all'ospedale San Gerardo nei reparti di oncologia e nefrologia. Da qualche settimana infatti Popper è presente nelle stanze di degenza dei pazienti oncologici.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra IRCCS San Gerardo dei Tintori, Dog4life ETS e ATS Brianza, con il coinvolgimento di LILT Milano Monza Brianza e Associazione Don Giulio Farina e promuove la Pet Therapy nei reparti dii oncologia e nefrologia portando i cani direttamente “al letto” del malato, nella camera di degenza e nelle stanze di lavoro degli operatori sanitari.

Il progetto prevede infatti sedute di Pet Therapy individuali rivolte ai pazienti ricoverati e agli operatori sanitari, programmate con cadenza settimanale della durata di due ore e trenta ed effettuate da operatori di Pet Therapy (coadiutori del cane) di Dog4Life Ets con i loro cani.
 
"Il Dipartimento Veterinario di ATS Brianza - evidenzia il Direttore dello stesso dott. Diego Perego - ha predisposto i protocolli sanitari, confrontandosi con gli operatori e i referenti del reparto di Oncologia, al fine di poter attuare quest'azione in un reparto dove i pazienti sono immunodepressi e più esposti a qualsiasi agente patogeno. Si è strutturato un protocollo che permettesse il coinvolgimento degli animali riducendo il rischio sia per i pazienti sia per i cani coinvolti, che possono anche essere bersaglio e veicolo delle infezioni ospedaliere. Il documento prevede dei controlli clinici e di laboratorio sugli animali, ma anche le modalità di gestione dei cani al di fuori dell'ambiente ospedaliero, per ridurre il rischio che vengano in contatto con agenti patogeni di cui possono diventare vettori verso i pazienti. Non essendo presente nulla di simile in letteratura, il protocollo ha necessitato il coinvolgimento di diversi esperti in materia, ma soprattutto di diversi operatori dell'Ospedale San Gerardo".
 
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