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VOLTURA PER L'UTILIZZO DI LOCALI DI ALTEZZA NETTA INFERIORE A 3 METRI

 

1. Descrizione del procedimento

Richieste di Voltura ai sensi dell’art. 63 c. 1 all. IV punto 1.2.4 D.L.gs. 09 aprile 2008 n. 81.

La voltura dell'autorizzazione in deroga all'allegato 4 punto 1.2.4. del D.Lgs 81/08, è ammessa solo quando si tratta semplicemente di un cambio di Ragione Sociale.

Altre informazioni utili

RICHIEDENTE: datore di lavoro.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALL’ISTANZA DI VOLTURA EX ART. 63 DEL D.L.gs. 81/08:

1) autocertificazione che nulla è stato modificato nella struttura e nella lavorazione;

2) copia documento di identità (in corso di validità) del richiedente;

3) n.1 marca da bollo di € 16,00 da applicare sulla presente domanda (a cura dell’ufficio);

4) n.1 marca da bollo di € 16,00 da applicare sull’atto autorizzativo (a cura dell’ufficio);

-5) attestazione di versamento di € 40,40 (quaranta,40), corrispondente alla voce 45/a del tariffario in vigore “voltura, aggiornamento (e altre variazioni di solo carattere amministrativo) di autorizzazioni senza istruttoria tecnica”.

2. Costo per l'utente

La richiesta di voltura è a pagamento in quanto rilasciata nell’interesse di privati e il versamento è a carico del richiedente.

I costi sono dettagliati nel Decreto n. 125 di ATS Brianza del 19/04/2022 avente per oggetto “Tariffario delle prestazioni e degli interventi richiesti da terzi nel proprio interesse, erogati dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria" aggiornamento biennale delle tariffe stabilite con D.G.R. XI/2698/2019. Anno 2022."

La somma da versare è pari a € 40,40 (quaranta,40), corrispondente alla voce 45/a del tariffario in vigore “voltura, aggiornamento (e altre variazioni di solo carattere amministrativo) di autorizzazioni senza istruttoria tecnica”. Il pagamento deve essere effettuato tramite il sistema pagoPa, collegandosi al sito web https://pagamentinlombardia.servizirl.it/pa/home.html; in seguito, nel campo ricerca digitare ATS della Brianza, accedere alla pagina dei pagamenti nella sezione Altre tipologie di pagamento, selezionare Diritti prevenzione salute luoghi di lavoro (PSAL), nella sezione pagamento dovuto compilare i dati richiesti.

3. Uffici Competenti

S.C. PSAL, Via Novara, 3 Desio (MB).

4. Nome del responsabile del procedimento

Direttore SC PSAL.

5. Modalità di accesso

La richiesta di voltura può essere presentata a mezzo di posta raccomandata, oppure consegnate a mano presso la SC PSAL sita in via Novara, 3 Desio (MB)Gli interessati possono ricevere le informazioni che li riguardano, relativamente al procedimento in corso, contattando i seguenti recapiti telefonici: 0362/304872 - 3 - 6 -7

6. Termine massimo per la conclusione dell'Iter

Il termine previsto per la conclusione del procedimento è di 60 (sessanta) giorni a partire dalla data di ricevimento della richiesta. Tale termine può essere sospeso, per l’acquisizione di informazioni o documentazione relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso della SC PSAL.

7.  Nome del soggetto a cui è attribuito in caso di inerzia il potere sostitutivo

In caso di inerzia, il potere sostitutivo è attribuito al Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della ATS Brianza.

8. Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale

La tutela amministrativa e giurisdizionale è garantita da:

- Legge 241/1990 “nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i

- Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione (DPR 62/2013)

- Legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”

- D.Lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i

- Procedure di processo generali e specifiche redatte dalla ATS Brianza, nel rispetto della normativa vigente.

 

ATTI E DOCUMENTI DA ALLEGARE

MODULO voltura art. 63 c. 1, allegato IV D.L.gs 81/08

 

 

Sottocategorie

 

 

 

 

Le statistiche confermano che l’uso di attrezzature di lavoro ovvero di impianti elettrici è causa di infortuni anche di grave entità.

(infortuni Regione Lombardia ).

E’ noto che le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e coinvolgono in varia misura ed interazione aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari.

Questa ATS ritiene che la Prevenzione di rischi non si espleti solo attraverso i controlli ispettivi  ma anche attraverso azioni di informazione e promozione delle buone prassi.

Per converso, la molteplicità di norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la parcellizzazione delle informazioni connesse a tale materia non rendono facile il compito alle imprese.

Allo scopo, nel rigoroso rispetto di quanto disposto dall’art. 10 D.lgs. n. 81/2008, il Servizio Impiantistica e della Sicurezza (SIS)  ha attivato un servizio finalizzato a fornire informazioni in materia di sicurezza relativamente agli aspetti connessi all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro ovvero impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (apparecchi di sollevamento, PLE, attrezzature in pressione, impianti termici, impianti elettrici e ascensori) .

Il servizio fornito deve essere inteso come strumento a disposizione degli “stakeholders della sicurezza” (imprese, lavoratori, RSPP, RLS, ecc.) per ottenere gratuitamente indicazioni direttamente dall’organo di vigilanza e permettere loro di minimizzare i costi di transazione connessi alla ricerca di informazioni finalizzate all’ottemperanza degli obblighi di legge e alla riduzione degli infortuni.

 


dati 1

Dati casistiche &statistiche

Contiene dati, statistiche e studi epidemiologici

su infortuni sul lavoro e malattie professiional

   
   rendicontazione1      

         Rendicontazione

Dati di attività della

SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro  

        

   
 piani mirati1

Piani mirati di prevenzione

Materiali, documenti e slide dei PIANI MIRATI

di Prevenzione in Corso o Conclusi 

   
 COORDINAMENTO1

 Comitato Territoriale Coordinamento

Attività del

COMITATO TERRITORIALE

DI COORDINAMENTO
ex art. 7 del DLgs 81/08

   
 PRIMO

  Primo, non morire

Progetto che ha lo scopo di intervenire

“per priorità di danno” sulle cause degli infortuni mortali e

sui traumi maggiori; comprende analisi dei fattori di rischio e

indicazioni di prevenzione inderogabili

   
faq1

Documenti, Faq, Assistenza

Documenti prodotti per l’assistenza alle aziende,

risposte alle domande più frequenti in tema di sicurezza sul lavoro 

   

mailing1


                                                                 

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Comunicazione su eventi connessi alla prevenzione

nei luoghi di lavoro e attività di formazione.


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