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     19/07/2018

MEDA, CHIARIMENTI SULLE PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE

Negli scorsi giorni, all’interno degli spazi della Medicina di Gruppo presente nel Presidio Socio Sanitario di Meda sono comparsi alcuni cartelli che annunciavano novità sulle prestazioni di particolare impegno professionale (PPIP), erogate tramite l’infermiere del gruppo dei Medici presenti. I cartelli evidenziavano come dal 1 luglio i pazienti avrebbero dovuto sostenere un contributo di 3 € per iniezioni intramuscolari e sottocutanee e di 20 € per lavaggio, mentre per le altre prestazioni infermieristiche (medicazioni, rimozione punti, cateterismi vescicali, etc) nulla era dovuto in termini economici, ma era gradito un contributo in materiale sanitario (cerotti, garze, etc).

Il cartello è stato esposto negli spazi riservati agli studi del gruppo dei Medici, e riguarda le prestazioni erogate dalla Medicina generale in base agli accordi convenzionali, indipendentemente quindi dal fatto che i Medici abbiano aderito ad intese per la costituzione di un PreSST.

Per quanto riguarda il materiale richiesto ai pazienti, l’affermazione, seppur improvida, deriva da una valutazione, da parte dei medici coinvolti, della tariffa riconosciuta rispetto ai costi sostenuti per assicurare una prestazione di qualità (es. medicazioni complesse) relativamente a volumi di richieste particolarmente significativi. Mentre le due prestazioni per cui veniva richiesto un corrispettivo economico sono prestazioni non dovute e non riconosciute economicamente ai Medici, non essendo infatti comprese negli elenchi di convenzione.

La nostra ATS – spiega il Direttore Generale Massimo Giupponi – appena saputo del cartello in questione, ha contattato i medici per comprendere le motivazioni ed attivare una comunicazione più consona; i cartelli sono stati sostituiti da altri che forniscono un elenco delle prestazioni effettuabili nell’ambulatorio infermieristico, ovvero quelle comprese nell’allegato d dell’accordo collettivo nazionale dei Medici di Medicina Generale”.

Il riferimento alla richiesta di materiale è stato rimosso in quanto, al di là della valutazione di merito, ATS Brianza si sta attivando nel comprendere se sussistano possibili spazi di intervento che prendano in considerazione i volumi complessivi di prestazioni e gli strumenti/materiali necessari per l'erogazione.

Sarà cura dell'ATS – conclude il dott. Giupponi – intervenire sul versante della comunicazione per evitare che situazioni simili si vengano a creare. Ci rendiamo conto dell’importanza del tema comunicazione ai cittadini e sarà quindi profusa più attenzione nel coinvolgere tutti i soggetti affinchè il passaggio di informazioni ai cittadini avvenga in modo sempre più chiaro e puntuale.