Servizio Imprese

Comunicazione alle imprese che utilizzano il sistema Ge.M.A. (Gestione Manufatti in Amianto)

Il piano di lavoro per rimozione di manufatti in amianto, deve essere presentato dalle imprese (iscritte all’Albo Gestori) attraverso il portale Ge.M.A.

L’ATS Brianza riceve via posta elettronica la comunicazione di avvenuto inserimento del piano di lavoro; tale piano viene scaricato dal portale, a cura degli operatori afferenti alla UOS PSAL (Unità Operativa Semplice di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) territorialmente competente, verificato per eventuali richieste di integrazioni e/o sopralluoghi preventivi.

La presentazione del piano di lavoro non è soggetta al rilascio autorizzativo da parte della UOS PSAL territorialmente competente.

SC Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

        Alert - Infortuni sul lavoro                  

          conoscere per prevenire                             

In questa pagina vengono trattate alcune dinamiche di infortuni gravi o mortali che si presentano in modo ripetitivo nel nostro territorio.

Pur prendendo lo spunto da singoli eventi, non vengono trattate le cause di infortuni specifici ma si generalizza il problema e si indicano le principali misure di prevenzione e protezione.

Ribaltamenti PLE ed escavatori durante discesa / salita da camion        ribaltamewnto

 P.M.P. Lavorazione lapideimarmo

ATS Brianza ha attivato il Piano Mirato di Prevenzione “LAVORAZIONE DELLA PIETRA” in collaborazione con il Comitato di Coordinamento Territoriale ex art.7 DLgs 81/08 dell’ATS Brianza
 
L’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Brianza, che comprende le province di Monza e Lecco, oltre alle attività di vigilanza nelle aziende sul rispetto della normativa di igiene e sicurezza del lavoro, ha intrapreso in questi anni numerose azioni di promozione della salute e sicurezza con le aziende del territorio con l’obiettivo di ridurre l'incidenza di infortuni sul lavoro e di malattie professionali e di migliorare le condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. 
La lavorazione di alcune tipologie di pietre può esporre gli addetti all'inalazione di polveri contenenti silice libera cristallina (SLC), i cui  effetti sulla salute umana in soggetti professionalmente esposti si manifestano nel quadro patologico della silicosi e delle sue complicanze.  Recentemente sono state segnalate, anche nel nostro paese, silicosi in addetti a lavorazioni di taglio e sagomatura di “pietre artificiali” costituite da agglomerati di quarzo e altre forme di silice cristallina in percentuale superiore al 90%. Oltre alla silicosi l’esposizione a polveri contenenti silice libera cristallina può provocare il tumore polmonare e per tale ragione la sostanza è stata recentemente inclusa nell’elenco dei cancerogeni professionali ed è stato stabilito un valore limite di esposizione .
 

 

MATERIALI PRESENTATI NEL SEMINARIO DEL 10/11/2020:

Sottocategorie

 

 

 

 

Le statistiche confermano che l’uso di attrezzature di lavoro ovvero di impianti elettrici è causa di infortuni anche di grave entità.

(infortuni Regione Lombardia ).

E’ noto che le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e coinvolgono in varia misura ed interazione aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari.

Questa ATS ritiene che la Prevenzione di rischi non si espleti solo attraverso i controlli ispettivi  ma anche attraverso azioni di informazione e promozione delle buone prassi.

Per converso, la molteplicità di norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la parcellizzazione delle informazioni connesse a tale materia non rendono facile il compito alle imprese.

Allo scopo, nel rigoroso rispetto di quanto disposto dall’art. 10 D.lgs. n. 81/2008, il Servizio Impiantistica e della Sicurezza (SIS)  ha attivato un servizio finalizzato a fornire informazioni in materia di sicurezza relativamente agli aspetti connessi all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro ovvero impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (apparecchi di sollevamento, PLE, attrezzature in pressione, impianti termici, impianti elettrici e ascensori) .

Il servizio fornito deve essere inteso come strumento a disposizione degli “stakeholders della sicurezza” (imprese, lavoratori, RSPP, RLS, ecc.) per ottenere gratuitamente indicazioni direttamente dall’organo di vigilanza e permettere loro di minimizzare i costi di transazione connessi alla ricerca di informazioni finalizzate all’ottemperanza degli obblighi di legge e alla riduzione degli infortuni.

 


dati 1

Dati casistiche &statistiche

Contiene dati, statistiche e studi epidemiologici

su infortuni sul lavoro e malattie professiional

   
   rendicontazione1      

         Rendicontazione

Dati di attività della

SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro  

        

   
 piani mirati1

Piani mirati di prevenzione

Materiali, documenti e slide dei PIANI MIRATI

di Prevenzione in Corso o Conclusi 

   
 COORDINAMENTO1

 Comitato Territoriale Coordinamento

Attività del

COMITATO TERRITORIALE

DI COORDINAMENTO
ex art. 7 del DLgs 81/08

   
 PRIMO

  Primo, non morire

Progetto che ha lo scopo di intervenire

“per priorità di danno” sulle cause degli infortuni mortali e

sui traumi maggiori; comprende analisi dei fattori di rischio e

indicazioni di prevenzione inderogabili

   
faq1

Documenti, Faq, Assistenza

Documenti prodotti per l’assistenza alle aziende,

risposte alle domande più frequenti in tema di sicurezza sul lavoro 

   

mailing1


                                                                 

News, eventi e Iscrizione mailing list

Comunicazione su eventi connessi alla prevenzione

nei luoghi di lavoro e attività di formazione.


ISCRIZIONE ALLE MAILIN LIST

(per restare informati in modo selettivo sui temi di proprio interesse)



 

 

 

 

 

 

 

 


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