Prosegue la campagna di prevenzione per il tumore al seno e al colon retto ATS Brianza. Il reale vantaggio dell'adesione al programma di screening è dato dall’intercettazione dei tumori in stadio iniziale, in quanto l’identificazione dei casi di malattia nella fase asintomatica permette un intervento precoce ed una prognosi migliore con conseguente riduzione della mortalità.
Screening mammografico
Anche per il 2019 le donne di un’età compresa tra i 50 e i 74 anni, residenti nel territorio dell’ATS della Brianza, potranno sottoporsi allo screening mammografico gratuito.
Il cancro al seno colpisce una donna su otto nell’arco della vita ed è il tumore più frequente nel genere femminile; per questo è fondamentale rispondere all’apposita lettera inviata ogni due anni dall’Agenzia di Tutela della Salute per effettuare la mammografia.
“I dati del 2017 ci dicono che su 22.636 donne invitate allo screening in provincia di Lecco ci sono state 13.921 adesioni (75% di adesione corretta). Per quanto riguarda Monza, sempre nel 2017, abbiamo avuto 53.430 donne invitate allo screening con 30.164 adesioni (64% di adesione corretta)” spiega la dottoressa Silvia Lopiccoli, Direttore del Servizio Medicina Preventiva di Comunità Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS, che ricorda come “grazie ai progressi della ricerca, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi ha raggiunto l’87% negli ultimi vent’anni”.
Se aderire alla prima chiamata per lo screening mammografico è importante, è essenziale proseguire con la prevenzione: “L’attività di prevenzione della nostra ATS prevede l’invito a sottoporsi allo screening gratuito ogni due anni: quindi ogni due anni è importante per le donne non mancare a questo importante appuntamento con la propria salute”, conclude la dottoressa Lopiccoli.
Screening al colon retto
Lo screening, completamente gratuito, interessa uomini e donne fra i 50 e i 74 anni e mira a prevenire una delle patologie tumorali più diffuse nella popolazione. Si tratta della quarta neoplasia più frequente fra gli uomini (11,3% del totale dei tumori) e della terza più frequente fra le donne (11,5% del totale). La prevenzione garantisce ottimi risultati: la precocità della diagnosi consente una riduzione della mortalità di circa il 20%”.
L’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza invia ogni due anni a domicilio la lettera di invito a sottoporsi allo screening per la ricerca del sangue occulto nelle feci alla popolazione target, con le indicazioni per il ritiro e la successiva consegna della provetta con il campione per l’esecuzione delle analisi.
“Dal 2018 ATS Brianza ha ampliato la fascia della popolazione che può effettuare gratuitamente lo screening coinvolgendo anche i soggetti in fascia di età compresa tra i 73 e i 74 anni - spiegano la dottoressa Antonina Ilardo e la dottoressa Faustina Lobuono responsabili degli screening oncologici rispettivamente per Lecco e per Monza in ATS Brianza - È importante aderire e farlo in modo costante, vale a dire rispondendo ogni due anni all’invito che la nostra Agenzia di Tutela della Salute manda al domicilio con posta ordinaria. L’individuazione di una lesione in fase iniziale, infatti, può favorire una prognosi migliore e la possibilità di guarigione”.
In caso di positività è necessario proseguire con gli approfondimenti proposti: se lo screening dà un risultato positivo il paziente viene invitato a sottoporsi ad ulteriori accertamenti (colonscopia) sempre gratuitamente.
Quanto ai dati di adesione sono incoraggianti: per la provincia di Lecco i numeri del 2017 riferiscono di una popolazione target di 52.662 invitati e di 29.555 persone che hanno aderito, circa il 60% (adesione corretta), a fronte di una media regionale di circa il 48%. Per quanto riguarda la provincia di Monza abbiamo una popolazione target di 107.182 invitati e 44.452 persone che hanno aderito, per una adesione corretta del 42,55%.