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03 Agosto 2017

 

GLI ACCESSI AI PRONTO SOCCORSO DEL TERRITORIO DELL’ATS DELLA BRIANZA MONITORATI COSTANTEMENTE DAL GRUPPO DI MIGLIORAMENTO

La situazione relativa agli accessi nei pronto soccorso del territorio dell’ATS (Province di Lecco e Monza Brianza) è monitorata in modo continuo e puntuale dal “Gruppo di Miglioramento dei Pronto Soccorso dell'ATS Brianza”. Nonostante il grande caldo, che ha come possibile conseguenza l’aumentare del ricorso al PS da parte soprattutto dei cittadini fragili, nelle ultime settimane si sono registrati modesti incrementi di accessi, limitati soltanto ad alcune giornate ed alcune fasce orarie. Nel complesso non si sono fortunatamente evidenziate situazioni importanti e durature di sovraffollamento nei pronto soccorso del territorio.

“A febbraio abbiamo istituito questo gruppo di lavoro – spiega il Direttore Sanitario ATS Silvano Lopez – composto dai diversi soggetti del sistema socio-sanitario direttamente o indirettamente interessati alle attività di PS. La finalità è quella di attivare azioni orientate principalmente a ridurre gli accessi in PS che potrebbero trovare risposte adeguate in altri setting assistenziali, migliorare le performance dei PS in condizioni ordinarie e prepararsi a rispondere adeguatamente ad eventuali picchi di afflusso al PS”.

“Tra le principali attività del tavolo c’è quindi proprio quella di tenere sotto controllo i flussi d’accesso ai Pronto Soccorso. Per questo nelle scorse settimane – continua il Dott. Lopez – l’ATS ha deliberato l’istituzione dell’Unità di Crisi dei Pronto Soccorso dell'ATS della Brianza, formata da diversi soggetti del sistema socio-sanitario territoriale, così da poter gestire al meglio eventuali ripetuti momenti di iper-afflusso al PS e conseguente sovraffollamento che, come successo a Dicembre 2016 e Gennaio 2017, possano determinare importanti disagi per popolazione e strutture sanitarie ”.

L’Unità di Crisi coinvolge i partecipanti al Gruppo di Miglioramento: ATS Brianza, AREU, ASST Lecco, ASST Monza, ASST Vimercate, Istituti Clinici Zucchi SpA, Casa di Cura Policlinico di Monza SpA, Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma, Medici di Medicina Generale Lecco, Medici di Medicina Generale Monza, Medici di Continuità Assistenziale.

A questi sono stati aggiunti, per supportarne efficacemente la realizzazione, con il principale ruolo di facilitare le dimissioni da PS verso altre strutture di ricovero e cura, la Casa di Cura Beato Luigi Talamoni, il G. B. Mangioni Hospital SPA e INRCA - Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani.

Il Dott. Emanuele Amodio, referente ATS nel Gruppo di Miglioramento, sottolinea come: “Stiamo tenendo sotto controllo la situazione relativa agli accessi ai pronto soccorso del territorio con un monitoraggio quotidiano. Negli ultimi giorni, i dati hanno evidenziato che il numero complessivo di accessi giornalieri si è mantenuto relativamente stabile con picchi isolati e temporanei. Va evidenziato però che esistono fasce orarie, soprattutto quella tardo-pomeridiana, in cui, complice il gran caldo, si registrano iperafflussi o accessi di pazienti a maggiore complessità assistenziale (codici rossi). La situazione è stata comunque gestita in modo da far rientrare in tempi rapidi le situazioni di criticità e riducendo al minimo i disagi per i pazienti. L’ATS Brianza continuerà il monitoraggio mantenendosi pronta ad attivare l’Unità di Crisi qualora si dovessero registrare sovraffollamenti che durino più di 24 ore o che interessino, contemporaneamente, diversi PS del territorio”.

Ad oggi, l’emergenza caldo non ha dunque portato flussi d’accesso tali da scatenare un’emergenza, e proprio per scongiurare questa ipotesi l’ATS, in base alla note di Regione Lombardia, aveva predisposto prima dell’arrivo del caldo estivo un piano di interventi per alleviare le problematiche legate al periodo estivo nei soggetti fragili.

A tal proposito il Dott. Rinaldi, Direttore Sociosanitario di ATS, chiarisce che: “Gli obiettivi principali del piano sono quelli di ridurre le emergenze estive dovute alle elevate temperature e alle situazioni di solitudine, anche temporanea, e di attivare interventi di assistenza a favore di persone anziane a rischio, favorendo delle azioni di prevenzione e messa in rete di tutti gli attori coinvolti. L’ATS ha inviato alle ASST ed ai Comuni che hanno aderito all’iniziativa un elenco di situazioni di fragilità sia sanitaria che sociale (es. anziani che vivono da soli) che meritano particolare attenzione. “Inoltre – continua il Dott. Rinaldi - esiste una capillare rete di supporto coordinata da AUSER, sia per l’ambito di Monza che di Lecco, operativa da anni, e che qui voglio particolarmente ringraziare; questa rete si prende cura, sia attraverso telefonate periodiche di controllo, sia facendosi carico di alcune incombenze (trasporto, commissioni ecc.) particolarmente utili nel periodo estivo, dei soggetti fragili ed anziani”.

L’Agenzia di Tutela della Salute sta pubblicando sul proprio sito i bollettini meteo con le previsioni climatiche per i tre giorni successivi trasmessi giornalmente da ARPA Lombardia.

Sempre sul sito sono pubblicati l’opuscolo “Solo il bello del caldo” che raccoglie una serie di consigli pratici per affrontare questa emergenza e i rischi che ne derivano. Questi consigli, validi per tutti, sono rivolti in particolare alle persone della terza età e fragili, che per la loro condizione fisica possono essere più esposti ai disturbi provocati dalle temperature eccessive. Le 10 regole d’oro per affrontare il caldo estivo, valide per tutti, ma in particolare per anziani e disabili, sono le seguenti:

  1. Ricordarsi di bere frequentemente.
  2. Evitare di uscire e svolgere attività fisica dalle 11 alle 17.
  3. Aprire le finestre al mattino e abbassare le tapparelle.
  4. Rinfrescare l’ambiente in cui si soggiorna.
  5. Coprirsi adeguatamente quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata.
  6. All’esterno proteggersi con cappellino e occhiali scuri; in auto usare climatizzatore.
  7. Indossare indumenti chiari, non aderenti e di fibre naturali come il cotone; evitare fibre sintetiche.
  8. Bagnarsi subito in caso di mal di testa per colpo di sole o calore.
  9. Consultare preventivamente il medico se si soffre di pressione alta.
  10. Non assumere integratori salini senza consultare il medico.

Molto importante è anche mantenere un’alimentazione adeguata: evitare fritto, piccante, insaccati, bevande ghiacciate e alcool; prediligere acqua o tè, consumare pasti leggeri ma frequenti, assumere  frutta, verdura  e rinfrescarsi con gelato alla frutta.

All’interno della campagna di informazione, sono riportati i numeri verdi:

    • Call Center AUSER Filo d’Argento: numero verde: 800.995.988. Contattabile da numero fisso e da cellulare 24 ore su 24 di tutti i giorni. Il numero verde fornisce ascolto del bisogno e informazioni per meglio affrontare il periodo estivo.
    • Anteas Brianza: 800.687.811 (territorio Provincia Monza e Brianza) contattabile da telefono fisso e da cellulare dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30; 800.987.761 (territorio Provincia di Lecco) o 0341-1880777 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00. Il numero verde fornisce ascolto del bisogno e informazioni per meglio affrontare il   periodo estivo.
  • Call Center ATS Brianza: 840.000.117 contattabile da telefono fisso, 039.2369369 contattabile da telefono cellulare, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 17.30.

 

    • Pronto Farm@cia: 800 801 185 (territorio Provincia Monza e Brianza) - disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Telefonando sarà possibile conoscere la farmacia aperta più vicina all’utente richiedente l’informazione e il percorso più breve per raggiungerla.
  • Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) per il territorio ex ASL MB

 

    • 840 500 092 è disponibile dalle ore 20.00 alle ore 8.00 del giorno dopo nei giorni dal lunedì   al venerdì e dalle ore 8.00 alle ore 8.00 del giorno dopo nei giorni prefestivi e festivi
  • Call Center Regione Lombardia: (chiamare da numero fisso e da cellulare): 800.318.318 : informa sulle strutture sanitarie ambulatoriali presenti sul territorio regionale in caso di richiesta di prestazioni ambulatoriali.