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Ultimo aggiornamento: 23/01/2023

ATS Brianza ha individuato dei referenti interni al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, per la gestione Covid-19 a cui i Dirigenti e/o i Referenti Covid-19 delle Scuole e dei Servizi educativi dell’infanzia potranno rivolgersi direttamente per comunicazioni o richieste d’informazioni finalizzate alla ripresa in sicurezza delle scuole e dei servizi educativi dell’infanzia.


Le richieste d’informazioni dovranno essere inviate via email al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando con precisione l’istituto di appartenenza (Comune e indirizzo della sede), il quesito per cui si richiede supporto, un recapito email diretto e il nominativo della persona di riferimento.
L’indirizzo e-mail sopra indicato è dedicato esclusivamente all’interlocuzione con i dirigenti/referenti COVID delle scuole e dei servizi educativi dell’infanzia, che a loro volta diffonderanno le opportune informazioni alle parti coinvolte (genitori, alunni o altri operatori) nei loro istituti.


Quanto sopra nel modello lombardo di Scuola che Promuove Salute (link https://www.scuolapromuovesalute.it/) che guarda alla salute come a un obiettivo comune, e considera l’esperienza scolastica un importantissimo ingrediente per il benessere degli alunni e di tutta la comunità scolastica, soprattutto nel contesto particolare dell’emergenza sanitaria Covid-19.

 th1. Cosa fare prima di recarsi a scuola?
Prima di recarsi a scuola l’alunno/alunna deve misurare a casa la temperatura corporea e verificare che non abbia sintomi sospetti Covid. In caso febbre ≥ 37,5°C, tosse di recente comparsa, difficoltà respiratoria, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), naso che cola, mal di gola o diarrea (soprattutto nei bambini) o di dubbio circa lo stato di salute, l’alunno/a deve rimanere a casa e contattare il Pediatra di libera scelta (PLS) o il Medico di medicina generale (MMG) e attenersi alle sue indicazioni.

2. Cosa fare se l’alunno/a manifesta sintomi sospetti Covid a casa?
I cittadini con sintomi correlabili ad infezione da SARS-CoV-2 devono contattare il proprio MMG/PLS il quale, ove ritenuto opportuno, eseguirà o darà indicazioni circa l’esecuzione del tampone presso i punti tampone presenti sul territorio.

3. Cosa fare se l’alunno/a manifesta sintomi sospetti Covid a scuola?
L’operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico avvisa il referente scolastico per COVID-19 che avvisa immediatamente i genitori/tutore legale. L’alunno viene ospitato in una stanza dedicata o in un’area di isolamento in compagnia di un adulto che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale.
I genitori contattano il PLS/MMG per la valutazione clinica (triage telefonico) ed in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente l’esecuzione del tampone nasofaringeo.

4. Cosa deve fare l’alunno/a se gli è stato prescritto o se è in attesa dell’esito del tampone?
In attesa dell’esecuzione o dell’esito del tampone, l’alunno/a, se sintomatico, NON deve andare a scuola e deve rimanere in isolamento. Se l’esito è negativo e dopo valutazione del Pediatra di Famiglia o Medico curante, l’alunno/a potrà riprendere la frequenza scolastica.

5.Come e dove effettuare il tampone e comportamenti da seguire
Info sulla pagina al link Come e Dove eseguire il tampone

6. Cosa fare qualora il MMG o PLS non ritenga utile eseguire il tampone in quanto la sintomatologia non è riconducibile a CoviD-19?
Il medico curante o il pediatra indicherà alla famiglia le misure di cura e, in base all’evoluzione del quadro clinico, valuterà i tempi per il rientro al servizio educativo/scuola. In questo caso non è richiesta alcuna certificazione/attestazione per il rientro, analogamente non è richiesta autocertificazione da parte della famiglia, ma si darà credito alla famiglia e si valorizzerà quella fiducia reciproca alla base del patto di corresponsabilità fra comunità educante e famiglia. Eventualmente la scuola potrà richiedere una dichiarazione da parte del genitore dei motivi dell’assenza in cui il genitore dichiara, in caso di assenza per motivi sanitari, che ha consultato il Pediatra di Famiglia/Medico curante e di essersi attenuto alle sue indicazioni.

7. In caso di esito positivo al test antigenico rapido è previsto l’isolamento?
Si. in coerenza con le indicazioni Ministeriali e Regionali, tutti i test antigenici rapidi NON AUTOSOMMINISTRATI con esito positivo non devono essere confermati con test molecolare e pertanto i soggetti positivi sono da subito considerati “casi accertati”.

8. Cosa accade a seguito del riscontro di un soggetto positivo all’interno della scuola?
In presenza di un caso di positività, tra gli alunni ed il personale educativo/scolastico, la scuola è tenuta ad effettuare una segnalazione sul Portale Scuole Covid dedicato, indicando la data dell’ultimo giorno di frequenza del caso positivo senza comunicare i contatti.

Per i contatti è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con il soggetto segnalato sul Portale e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2, alla prima comparsa dei sintomi.

9. Se il soggetto positivo è un docente/personale scolastico?
Se il soggetto positivo è un docente/personale scolastico che è stato in classe più di 15 minuti nelle 48 ore precedenti l’esordio dei sintomi o del tampone positivo se asintomatico va in autosorveglianza tutta la classe.

10. Chi viene considerato contatto stretto del caso positivo?
Si considerano contatti stretti alunni/docenti/personale scolastico che sono stati in contatto con il caso positivo più di 15 minuti nelle 48 ore precedenti l’esordio dei sintomi o del tampone positivo se asintomatico. I soggetti che non hanno avuto contatti stretti con il caso positivo nei tempi sopra indicati non sono sottoposti a provvedimento di autosorveglianza.

11. Chi è esonerato dall’uso della mascherina?
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina):
a. i bambini di età inferiore ai sei anni;
b. le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo;
c. i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

12.Come considerare l’età per l’utilizzo della mascherina?
La mascherina è obbligatoria in autosorveglianza per i bambini sopra i sei anni, per comodità, comunque, si considerano le classi scolastiche; quindi è obbligatoria dalla prima elementare in su.

13. Quando la Scuola deve aprire una segnalazione ad ATS Brianza?
La segnalazione va effettuata nel momento in cui si riscontra la prima positività fra gli alunni o personale docente/scolastico.
Se il soggetto positivo è un docente/personale scolastico vedi punto 9.

14. Bisogna aspettare l’approvazione della segnalazione da parte di ATS per poter inviare la lettera massiva ai genitori degli alunni?
No, i referenti covid/dirigenti inviano la lettera massiva nel momento in cui riscontrano la prima positività accertata, indipendentemente dall’approvazione della segnalazione da parte di ATS Brianza.

15. Se nell’arco dei 5 giorni di sorveglianza si verificano ulteriori casi positivi, questi vanno segnalati?
No, non devono essere aperte ulteriori segnalazioni se all’interno dei 5 giorni si verificano ulteriori positività, né viene prolungato il periodo di auto sorveglianza.

16. Come ci si deve comportare con bambini contatti stretto di caso in famiglia o extra scolastico?
Gli alunni contatti di caso positivo potranno continuare a frequentare la scuola. Per gli alunni di età superiore ai sei anni è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 5 giorni a partire dall’ultimo contatto con il soggetto positivo.
Nel caso in cui, in famiglia, non sia stato possibile garantire adeguato isolamento dal soggetto positivo (per assistenza al bambino, per situazioni abitative particolari, per mancato rispetto misure universali di prevenzione quali distanziamento non rispettato, mancato utilizzo mascherina, utilizzo promiscuo bagno in assenza di adeguata disinfezione, utilizzo in comune di effetti personali, etc..), il periodo di auto sorveglianza del contatto viene calcolato a partire dall’avvenuta positivizzazione del caso indice fino ai 5 giorni successivi all’avvenuta negativizzazione o guarigione del soggetto positivo.

17. Come comportarsi con alunni Covid+ che guariscono mentre i genitori/familiari permangono ancora positivi?
I bambini/alunni che guariscono mentre i genitori e/o i familiari permangono positivi possono frequentare in presenza. Per gli alunni di età superiore ai sei anni è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 5 giorni dalla data di guarigione del genitore/familiare.

18. Come avviene il rientro in comunità scolastica?
Il rientro in comunità scolastica dei casi positivi avviene: 

  • dopo 5 giorni dal primo test positivo, a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare, per i casi che sono sempre stati asintomatici e per coloro che non presentano comunque sintomi da almeno 2 giorni (fa fede la data del provvedimento di isolamento rilasciato da ATS, ad esempio tampone positivo 1° febbraio, 5 giorni di isolamento fino al 6 febbraio, rientro il 7 febbraio)

fanno eccezione i casi di soggetti immunodepressi e i cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo che devono necessariamente avere un tampone negativo 

-anche prima dei 5 giorni dal primo test positivo, con esito di tampone antigenico o molecolare negativo, per i casi che sono sempre stati asintomatici.

E’ obbligatorio, a termine dell’isolamento, l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al 10mo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è comunque raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati. Queste precauzioni possono essere interrotte in caso di negatività a un test antigenico o molecolare

19.Come bisogna contare i giorni per sapere quando si esce dall’autosorveglianza?
Per la valutazione, si ricorda che il conteggio inizia dal giorno successivo all’ultimo contatto (quindi la data di avvio auto sorveglianza viene conteggiata come giorno zero). Esempio: ultimo contatto il giorno 10/09, finirà l’auto sorveglianza il giorno 16/09.

20. Quali certificazioni sono previste per gli alunni che devono rientrare in comunità scolastica?
Per il rientro in comunità non è necessaria alcuna attestazione di fine isolamento, in quanto non più prevista.

21. Cosa fare in caso di esito positivo del tampone autosomministrato?
In caso di esecuzione di un test “fai da te” che ha dato esito positivo, è necessario consultare tempestivamente il proprio medico di famiglia o pediatra per le valutazioni mediche del caso. Si precisa che il test positivo fatto in auto-somministrazione NON ha alcun valore diagnostico e pertanto deve essere confermato da un test antigenico o molecolare eseguito presso il proprio medico di famiglia o pediatra, farmacie, punti tamponi, centri o strutture abilitati, anche privati.

22. È possibile richiedere la DDI per gli alunni risultati positivi?
No, per gli alunni in isolamento in seguito all’infezione da Covid, non è più possibile seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta della famiglia o dello studente (se maggiorenne).

23. Gli alunni vaccinati o guariti da meno di 120 giorni devono fare l’autosorveglianza?
Sì, tutti i contatti sono sottoposti al regime di auto sorveglianza, indipendentemente dallo stato vaccinale o dalla guarigione entro i 120 giorni.

24. Come comportarsi in caso di presenza di alunni fragili nel gruppo classe?

Per gli alunni fragili è opportuno, se tollerato, l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è inoltre raccomandata, se non già effettuata, la vaccinazione come strumento a tutela della salute pubblica e individuale